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Alla scoperta dei segreti dei templi Ġgantija di Gozo a Malta
Piccola, colorata e deliziosamente caratteristica: Malta è un tesoro di arte e cultura che incanta chiunque la visiti! Quest’isola è magica sotto ogni punto di vista, e vi regalerà delle intense emozioni. Fra grandi città, una natura incontaminata e bellissime spiagge di sabbia bianca e mari cristallini, avrete solo l’imbarazzo della scelta per comporre il vostro itinerario di cosa vedere a Malta.
Questo luogo, però, ha ancora qualche asso nella manica per sorprendervi e farvi vivere un’avventura indimenticabile: i suoi siti archeologici, infatti, non hanno eguali al mondo! La storia unica e particolare di queste terre è ancora oggi avvolta nel mistero, fusa com’è con il mito e le leggende più appassionanti.
Per averne un esempio basta visitare i leggendari templi di Ġgantija sull’isola di Gozo, a poca distanza dalle coste maltesi. L’isola di Gozo e quella di Malta fanno parte dello stesso arcipelago e sono molto vicine fra loro. Proprio per questo, chiunque voglia fare una vacanza a Malta non può assolutamente perdersi una visita a Gozo e ai suoi straordinari templi antichi. Continuate pure a leggere per scoprire di più su questa meta affascinante, e preparatevi a partire!
Cenni storici
Il sito archeologico è composto da ciò che resta dei due templi principali. Stando alle ricerche, questi due templi sono stati realizzati tra il 3600 e il 3200 a.C.: hanno oltre cinquemila anni! Grazie anche al loro eccellente stato di conservazioni, gli studiosi sono riusciti a ricostruire una buona parte della storia più antica dell’arcipelago di Malta. Un luogo straordinario, che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Per approfondire la storia locale potrete visitare anche il vicino Museo Archeologico di Gozo che custodisce molti reperti interessanti, spiega di più sul ritrovamento e gli scavi, e offre una panoramica unica su Malta all’epoca del Neolitico. Straordinario!
La leggenda dei giganti
La parola Ġgantija si pronuncia “gigantìa” e, come potrete intuire, deriva dalla parola “gigante”. Quindi, letteralmente, nella lingua maltese questi sono i “templi dei giganti”. Perché questo nome così curioso? Perché, secondo le leggende locali, i templi erano stati costruiti da un’antica stirpe di giganti: solo questo riusciva a spiegare la costruzione di templi così grandi, costituiti da megaliti pesanti decine di tonnellate. Ancora oggi, nonostante diverse speculazioni, la modalità esatta di costruzione dei templi è avvolta nel mistero, contribuendo a rendere il posto ancora più affascinante e misterioso.
I due templi
I templi che troverete nel sito archeologico sono due, molto simili per struttura e costruzione. Entrambi presentano una pianta con cinque absidi, probabilmente coperte da cupole crollate in un secondo momento. Il ritrovamento di molte statue femminili e rotondeggianti lasciano pensare che i templi avessero una funzione propiziatoria per la fertilità, e rafforza l’ipotesi che la prima società maltese fosse di tipo matriarcale. Il tempio più antico dei due è anche il più grande, e il meglio conservato. Camminare fra queste antiche rovine, immaginare i canti delle sacerdotesse e ammirare il panorama circostante vi farà sentire dei novelli viaggiatori del tempo.