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Oman: un regno da fiaba
Il Sultanato dell’Oman, rispetto ai paesi confinanti del Medio Oriente, ha una virtù che lo rende unico: la diplomazia. Questo paese è infatti riuscito negli ultimi secoli a mantenere rapporti di collaborazione socio economica con gli altri territori, un fattore che si è rivelato fondamentale per il suo sviluppo economico e sociale. I legami diplomatici con le compagnie delle Indie lo resero un ottimo scalo commerciale.
Negli ultimi decenni l’Oman si è aperto al mondo moderno. Nel 1970, il sultano Sa’id bin Taymur venne deposto da suo figlio Qaboos bin Sa’id Al Sa’id, segnando un momento rivoluzionario nella storia del regno. Qaboos ha abolito la schiavitù e ha trasformato l’industria del petrolio, fino ad allora rimasta legata a scopi esclusivamente militari, facendo rifiorire lo sviluppo economico. È stato proprio col suo insediamento che il paese ha preso il nome di Sultanato dell’Oman. Il giovane Sultano ha trovato subito l’appoggio della popolazione e ha continuato a instaurare e mantenere relazioni diplomatiche fondate sul rispetto reciproco con tutti i paesi confinanti. Ottimi sono anche i rapporti con Stati Uniti e Regno Unito, ai quali il Sultanato resta molto vicino, tanto da garantirgli sempre un punto di appoggio nel regno per ambasciate e missioni milita...
Informazioni utili
Documenti richiesti:
- Passaporto con almeno sei mesi di validità.
- Visto turistico: l'ingresso nel Paese per soggiorni fino a 14 giorni non rinnovabili è consentito senza necessità di visto di ingresso. Per soggiorni superiori è necessario ottenere online un visto turistico sul sito della Royal Oman Police. Su tale portale è possibile acquistare un visto per soggiorni fino a 30 giorni, rinnovabili una sola volta, o un visto multi-entrata di durata annuale. Si rimanda ai contenuti dell'Avviso in evidenza su questo sito relativamente ai requisiti di negatività al COVID per l'ingresso nel Paese e le misure di quarantena previste.
Se si intendono effettuare escursioni in Oman nella regione di Musandam (exclave omanita sullo stretto di Hormuz) e nella città di Buraimi (alla frontiera con gli Emirati) occorre verificare accuratamente che sia registrata l’uscita dal Paese sul passaporto (in alcuni casi non vi è una vera e propria frontiera)
Per maggiori informazioni sui documenti necessari per il tuo prossimo viaggio clicca qui.
NB: data la variabilità delle normative in materia e per maggiori informazioni, prima della partenza è necessario consultare il sito viaggiaresicuri.it.
Come per tutti i paesi dell’area del Golfo Persico, il clima è caldo, con temperature medie molto elevate, tra i 30 e i 40 gradi. Tuttavia, caso molto raro nel Medio Oriente fatto di terre aride e desertiche, l’Oman può vantare il dono della stagione monsonica khareef che garantisce in alcune aree a sud del paese paesaggi verdi e lussureggianti. Nel meridione, infatti, il clima è straordinariamente sub-tropicale e città come Salalah profumano di mare e di terra fertile, quasi un miraggio nel deserto.Ma, quando andare in Oman?
Da fine giugno a settembre, le precipitazioni portano umidità e attirano i turisti locali, in fuga dalle temperature torride del golfo arabico. Per il resto dell’anno, il sole splende sempre e la brezza dell’oceano rinfresca l’aria, fissando stabilmente il termometro intorno ai 30 gradi.
Da fine settembre ad aprile – il tempo è caldo e soleggiato tutti i giorni, con clima secco e temperature intorno ai 28 -40 gradi.
Da maggio a settembre – al nord fa molto caldo, mentre nel Dhofar inizia la stagione delle piogge.
La differenza oraria è di + 3 ore rispetto all’Italia (+ 2 ore quando in Italia vige l’ora legale).
La lingua ufficiale è l’arabo. La lingua più diffusa è l’inglese soprattutto negli alberghi e nei luoghi turistici.
La valuta ufficiale dell’Oman è il Rial Omanita OMR: 1 OMR corrisponde a circa 2,33€ (da verificare valuta prima di partire).
Si può cambiare in aeroporto, nelle banche, in molti hotel. Nei suq di Muscat e Salalah molti negozianti accettano euro.
Le principali carte di credito dei circuiti internazionali (Visa, Mastercard, Diner’s, American Express) sono accettate negli hotel a garanzia per il pagamento degli extra. Si consiglia munirsi di Dollari Americani per chi effettua tour ed escursioni in zone a basso flusso turistico.
La corrente elettrica è a 220/240 volt e le prese di corrente sono di tipo inglese. Si consiglia munirsi di adattatore di tipo universale prima della partenza.
Consigliamo un abbigliamento informale e leggero, con qualche capo più pesante per ripararsi dall’aria condizionata, oltre a scarpe comode, copricapo e creme solari. Segnaliamo che per le cene nei ristoranti degli hotel, agli uomini vengono richiesti pantaloni lunghi e un abbigliamento più elegante per le signore.
Ricordiamo che nei paesi mussulmani, soprattutto per le donne, è richiesto un abbigliamento adeguato, in particolare durante le visite delle città e delle località interne. Durante le visite dei luoghi di culto per le donne sono richiesti pantaloni lunghi, maglia a maniche lunghe e capo coperto da foulard. Per gli uomini pantaloni lunghi e maglia o camicia a maniche lunghe senza scritte vistose.
NB: i costumi occidentali sono tollerati ovunque, ma nelle strade e tra i mercati è opportuno rispettare le usanze locali e coprire braccia e gambe.
In Oman le mance non sono obbligatorie, ma se il servizio reso dal personale degli hotel e dei ristoranti è gradito è sicuramente un bel segno di riconoscimento. Ai facchini degli alberghi si consiglia di lasciare 1 OMR per ogni valigia, ai camerieri dei ristoranti il 10% rispetto al conto.