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Atollo di Malé Nord
L’atollo di Malé Nord è il luogo perfetto per godersi un po’ di relax, accompagnato da sport acquatici e yoga vista oceano. Le possibilità di escursioni sono infinite, dall’avvistamento dei delfini alle battute di pesca. Il periodo dell’anno che va da aprile a luglio è perfetto per i surfisti, che potranno godere di onde perfette e di vari corsi offerti dalle numerose scuole presenti nell’atollo.
Ogni angolo di paesaggio è mozzafiato, ma la bellezza dell’isola di Lhohifushi, a nord di Malè, è insuperabile. La vegetazione tropicale è lussureggiante, le spiagge accecanti e bianche come talco cingono l’isola nella sua totalità e la rendono percorribile a piedi in meno di mezz’ora. La barriera corallina che circonda l’isola è ricchissima di flora e fauna marina, ideale per gli appassionati dello snorkeling e del diving. Mante, squaletti e tartarughe marine nuotano placidamente già a pochi metri dalla riva e saranno uno degli spettacoli più emozionanti della vostra vacanza.
Gli amanti del surf potranno scatenarsi a Lohis, tratto di mare situato nella parte più orientale dell’isola e tra gli spot più conosciuti di tutte le Maldive per le onde che vengono a crearsi. Lohis è stata, negli ultimi anni, teatro della celebre competizione WQS O’ Neil ‘Deep Blue Ope...
Informazioni utili
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto elettronico con almeno 1 mese di validità residua dalla data di rientro (anche in caso l’itinerario aereo sia via Dubai, Doha e altri Emirati Arabi).
Per maggiori informazioni sui documenti necessari per il tuo prossimo viaggio clicca qui.
Il clima delle Maldive è tropicale monsonico, le temperature sono quindi calde e abbastanza costanti tutto l’anno. Si possono individuare due stagioni, una più secca da dicembre ad aprile e una più umida da maggio a ottobre. Ecco perché il periodo migliore per andare alle Maldive è quello coincidente con la stagione secca, quando gli episodi temporaleschi sono ridotti al minimo, con piogge ancora meno intense a febbraio e a marzo.
La differenza oraria è di + 4 ore in più rispetto all’Italia con ora solare (3 ore quando da noi è in vigore l’ora legale). In alcune isole viene applicata un’ora in più rispetto a Malè per godere di un’ora in più di sole.
Un volo per le Maldive ha una durata di circa 10 ore.
La lingua ufficiale è il maldiviano o lingua maldiviana, detta anche dhivehi o divehi. L'inglese è parlato ovunque, soprattutto negli alberghi e nei luoghi turistici.
La valuta ufficiale è la Rufia Maldiviana (MVR). 1 euro vale circa 20 Rufie. Nei villaggi turistici gli extra si pagano in dollari (emessi dopo il 2007) o con carta di credito e sono soggetti a una percentuale di servizio (variabile tra il 7% e il 12%) oltre alla tassa GST in vigore nella Repubblica delle Maldive.
Chi decide di visitare le Maldive lo fa anche, e soprattutto, per la sua barriera corallina, senza dubbio la più bella del mondo. Spesso questa dista pochissimi metri dalla riva, per cui fare snorkeling diventa un gioco da ragazzi. Anche i più paurosi e i meno esperti, nelle isole delle Maldive potranno godere del fascino di fondali variopinti e ricchi di vita. Chi invece volesse immergersi con le bombole, potrà farlo rivolgendosi al centro diving del proprio resort.
La cucina maldiviana è estremamente semplice e al contempo curata. La maggior parte dei piatti tipici del posto prevede l’uso di riso bollito, ananas, mango, uova, banane, verdure, pollo, noci di cocco (da cui si estrae il dolcissimo latte) e pesce (il re della tavola è il tonno, cucinato in molti modi diversi). Il tutto viene condito con abbondanti spezie, prima tra tutte il curry, e annaffiato con dell’ottimo tè.
Nel corso degli anni le Maldive hanno subito influenze culturali da diversi paesi e continenti, in particolare Africa, India, Indonesia e Arabia. Queste tracce si notano specialmente nella gastronomia, dove i piatti, prevalentemente semplici, sono spesso insaporiti con spezie come il curry e da latte di cocco, il frutto più diffuso negli atolli.
Proprio col curry, per esempio, è preparato uno dei piatti più noti: il kandumahu mussanmhaa. Si tratta di sottili fette di tonno che vengono arrotolate in foglie di palma e insaporite con pasta di curry, quindi cotte nel latte di cocco. Oltre al curry, un’altra spezia molto utilizzata nella cucina locale è il peperoncino. Lo si trova, tra le varie pietanze tradizionali, nel fihunumas, tonno con peperoncino rosso, cipolle, aglio, cumino, curry, grano di pepe nero e sale, e nel geri riha, ossia filetto di manzo condito con cipolle, aglio, peperoncino, curry, olio di cocco, curry di coriandolo in polvere, crema di cocco e latte di cocco.
Per i palati più audaci, poi, da provare il chichandaa satani, pelle di serpente con cipolle, crema di noce di cocco, peperoncino, succo di limone e sale. La cucina delle Maldive prende molto spunto dalla tradizione gastronomica dello Sri Lanka e dell’India meridionale. I sapori sono decisi, con intense note speziate e – come si sarà capito – piccanti. La pentola più usata per la preparazione di piatti maldiviani è il wok, perfetto per far penetrare in ogni alimento tutte le spezie.
È consigliato un abbigliamento sportivo, comodo, da mare. Da evitare i tessuti sintetici. Indispensabili le creme protettive per il sole (alta protezione a partire dal fattore 15/20), cappellino, occhiali da sole e repellenti contro le zanzare.
Durante un viaggio alle Maldive le mance non sono obbligatorie ma gradite ovunque.
Monili di varia fattura e oggetti in legno si trovano ovunque, come parei colorati e stuoie prodotte con canne vegetali.
La corrente è di 220/240 V. Si consiglia munirsi di adattatore di tipo universale prima della partenza.