È il vero e proprio gioiello delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO dal 2009 e tappa del tutto imperdibile sia in inverno che in estate! Rimarrete semplicemente a bocca aperta nell’ammirare i giochi di luce e i colori che questi tre famosi obelischi assumono durante il giorno. Nel Parco Nazionale delle Tre Cime potrete trovare percorsi adatti ad ogni esigenza, dall’escursionista più esperto, allo scalatore intrepido fino al neofita della montagna. Qualsiasi sia il vostro livello di preparazione atletica, fermatevi in uno dei rifugi per godere di un pasto gustoso immersi nel panorama dolomitico.

La prima via Ferrata nata nelle Dolomiti ha origine nel 1907 a Cortina d’Ampezzo per mano di un fabbro, che forgiò e infisse circa 200 fittoni su parete verticale così da creare un sentiero alternativo a quello esistente e di più rapida percorrenza per raggiungere il Rifugio Giussani. Il susseguirsi di istallazioni di vie ferrate sulle cime Dolomitiche nel corso del 900 ha però radici militari. Oggi questa eredità ha portato all’evoluzione di una disciplina outdoor sempre più praticata e accessibile a tutti!

Il Museo della Grande Guerra, situato sulla cima del Monte Piana, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi da raggiungere attraverso sentieri di trekking estivi o ciaspolate sulla neve. Si tratta di un angolo di storia, a cui fanno da sfondo le vette più belle delle Dolomiti come le Tre Cime di Lavaredo, il Monte Pelmo, il Cristallo e così via. Catapultarsi tra le trincee dove è stata combattuta la Prima Guerra Mondiale vi permetterà di comprendere quelle che sono state le dinamiche alla base delle operazioni belliche in alta quota e la vita.