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Stone Town
La parte vecchia della capitale Zanzibar Town sorge sulla costa orientale di Unguja, la più grande delle isole dell'arcipelago, ed è stata dichiarata patrimonio nazionale dell'umanità dall’Unesco. È il centro più importante in assoluto per la cultura swahili, vista la ricchezza di reperti, tradizioni e strutture tipiche del luogo.
Tra questi ci sono le vecchie stradine di pietra e i meravigliosi palazzi arabi, ognuno con il suo portone in legno intagliato e decorato. Qui si può anche visitare la prima casa fornita di energia elettrica di Zanzibar, conosciuta anche come la Casa delle meraviglie. È qui che per la prima volta gli abitanti hanno potuto vedere e usare un ascensore! Oggi si tratta di uno degli edifici più maestosi della città ed è stato adibito a museo dedicato alla tradizione e alla storia swahili.
La città è dolcemente animata da tanti mercatini colorati e un po’ caotici, perfetti per arrivare a conoscere da vicino lo spirito di Zanzibar e dei suoi abitanti. Un esempio è il mercato di Darajani, famoso per la freschezza di frutta e verdura e per l’artigianato caratteristico come i kanga, gli abiti tradizionali della cultura swahili, e i famosi batik tingatinga, og...
Informazioni utili
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità residua e con almeno una pagina libera. È obbligatorio il visto d'ingresso, la richiesta del visto deve essere fatta on line accedendo al sito web del “Tanzania Service Immigration Department” https://eservices.immigration.go.tz/visa/.
In alternativa, si può fare la richiesta all’arrivo in aeroporto a Zanzibar (costo indicativo Usd 50, consigliato il pagamento in contanti).
Per maggiori informazioni sui documenti necessari per il tuo prossimo viaggio clicca qui.
NB: data la variabilità delle normative in materia e per maggiori informazioni, prima della partenza è necessario consultare il sito viaggiaresicuri.it.
Il clima di Zanzibar è tropicale e caldo tutto l’anno. Tuttavia, si distinguono due diversi periodi più umidi: tra metà ottobre e dicembre la stagione delle piccole piogge, da marzo a maggio la stagione delle lunghe piogge.
Il periodo migliore per andare a Zanzibar è quello dei mesi più secchi e cioè tra giugno e ottobre; consigliamo anche gennaio, febbraio e marzo; da evitare gli altri mesi in cui il paese è generalmente colpito da piogge tropicali.
La differenza oraria è di 2 ore in più rispetto all’Italia, una con l'ora legale.
La lingua ufficiale è il Ki-swahili ma è abbastanza diffusa la lingua inglese.
L'unità monetaria è lo Scellino della Tanzania, diviso in 100 centesimi, 1 euro vale circa 2500 Scellini. L'euro è accettato un po’ ovunque ma in alcuni casi può essere più conveniente pagare in dollari americani. Segnaliamo tuttavia che le banconote emesse prima del 2006 non vengono accettate dalle banche, dagli hotel e dai locali pubblici.
Un volo per Zanzibar ha una durata di circa 11 ore.
Si è consigliabile munirsi di adattatore 220 V con prese a lamelle piatte. Si raccomanda la massima attenzione nell'utilizzo di prese elettriche.
È consigliato un abbigliamento sportivo e informale soprattutto per i safari; da non dimenticare cappellino, occhiali da sole, creme protettive e repellenti contro gli insetti. Inoltre è consigliato un capo pesante per i safari, specie la sera. Durante il periodo delle piogge, dopo il tramonto, è preferibile un abbigliamento con maniche lunghe e pantaloni lunghi. Si consiglia anche un abbigliamento formale per le serate di gala in hotel o per una cena in qualche ristorante alla moda.
La mancia, sebbene non obbligatoria, è considerata consuetudine per assicurarsi un buon servizio.
La tradizione culinaria dell’arcipelago di Zanzibar presenta combinazioni di sapori particolari e insolite che, come per l’architettura dei suoi centri, riflettono le tante influenze subite nel corso delle varie dominazioni che si sono susseguite sulle isole. Anche la cucina quindi è un mix di ricette arabe, europee e indiane, adattate alla disponibilità dei prodotti locali.
Zanzibar è stato uno dei più grandi esportatori di spezie della storia ed è naturale che i piatti tipici di queste terre siano pervasi dai profumi e dai sapori di queste coltivazioni, come ad esempio i chiodi di garofano per i quali detiene il primato assoluto. E’ inoltre un’esperienza indimenticabile passeggiare tra le vaste distese di campi di spezie, un vero giardino di profumi che coinvolgono i sensi; un giardino fatto di cannella, cardamomo, chiodi di garofano, curcuma, henné, vaniglia, zafferano e tanto altro ancora.
Le grandi protagoniste delle tavole di Zanzibar sono naturalmente le specialità marine, tra pesci, molluschi e frutti di mare. Tra queste preparazioni spiccano lo squalo alle spezie e il pwewa wa nazi, il “polpo in cocco”, preparato con i polpi fatti cuocere nel latte di cocco, accompagnati da curry, cannella, aglio e lime.
Tra le carni invece troviamo il boku-boku, uno spezzatino di carne piccante cotto nello zenzero, e la carne pilau, oca cucinata con patate, cipolle, spezie e latte di riso. I dolci tipici più famosi sono la celebre torta di spezie, con cannella, chiodi di garofano, noce moscata e cioccolato, e il pane nocciole e datteri, con uova e vaniglia, che si consuma tradizionalmente quando termina il periodo di digiuno del Ramandan.
Per quanto riguarda gli eventi, sono tante le manifestazioni che si tengono nelle isole dell’arcipelago. In particolare ogni anno a Zanzibar si tiene lo Zanzibar International Film Festival, o semplicemente ZIFF, uno degli eventi culturali più importanti e sentiti di tutta l’Africa orientale. Si tiene a Stone Town, con eventi minori nei piccoli centri rurali della zona.
Tra i prodotti dell’artigianato locale non potete perdervi sculture e maschere in legno, collane, monili di raffinata fattura, ma anche tanti oggetti di stoffa. Ovviamente consigliamo l’acquisto di spezie che qui sono coltivate in grande quantità e sono di alta qualità.
Una visita dell’isola è d’obbligo se si vuole scoprire la cultura locale; si potranno visitare la città di Stone Town, dichiarata patrimonio UNESCO, le piantagioni di spezie che si diffondono per tutta l’isola. Non mancano certo le escursioni di mare, tra gite in barca al tramonto o sull’imbarcazione tradizionale il Dhown. Clicca qui per scoprire tutte le escursioni proposte da Eden oppure leggi il nostro racconto di viaggio su cosa fare a Zanzibar in sette giorni!