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Vacanza in Calabria? Non solo mare
Natura incontaminata oltre il mare
Abbiamo esplorato il cuore della Calabria, immergendoci nella natura incontaminata e rigogliosa di una delle aree protette più belle d'Italia.
Infinita varietà di paesaggi
La Calabria è ricca di paesaggi differenti e offre ai suoi visitatori l'opportunità di godere di luoghi incontaminati, non solo lungo le coste. Qui sono presenti alcune delle più importanti aree protette d'Italia a interesse naturalistico. Tra queste il Parco Nazionale della Sila, in cui ricadono comuni e comunità montane della Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, che comprende alcune fra le zone più suggestive della Regione. Foreste che si estendono su altopiani maestosi, paesaggi splendidi che guardano sia al mare che alla campagna, suggestivi villaggi rurali che sfuggono ai ritmi caotici della città, nei quali il tempo scorre lento, seguendo il ritmo delle stagioni.
Tutte le zone del Parco
Il Parco Nazionale della Sila è diviso in tre zone: Sila piccola, Sila grande e Sila greca, e si sviluppa su un'area di oltre 73.000 ettari. La sua posizione geografica centrale lo rende un luogo unico dal punto di vista paesaggistico, offrendo uno sguardo sulla Calabria a 360°, dal Pollino all'Aspromonte, dal mar Ionio al Tirreno e le isole Eolie. Le sue vette più alte sono il monte Gariglione, nella zona della Sila Piccola, con i suoi 1764 metri, e il monte Botte Donato, che domina la Sila Grande dall'alto dei suoi 1928 metri. All'interno del Parco abbiamo fatto tappa in uno dei tre centri escursionistici presenti, dove è possibile dedicarsi a moltissime attività, sia in estate che in inverno. È il centro di Cupone, nei pressi del lago di Cecita, dove abbiamo noleggiato due canoe "pagaiando" immersi in una natura splendida. Dal qui e dagli altri due centri, a Monaco di Taverna e a Buturo di Albi, partono ben 31 itinerari: a piedi, in bicicletta o a cavallo, percorsi fotografici, di orienteering e di birdwatching, per una vacanza in Calabria quantomai varia. Ma anche parapendio, torrentismo e canyoning nelle gole dell'Ortisano e del Trionto, mentre in inverno si praticano sci alpino, discesa e sci di fondo.
Paesaggio mutevole
Ciò che ci ha colpito maggiormente del Parco della Sila è senz'altro il paesaggio incontaminato e vario, a volte complesso tante sono le specie di piante presenti, ma sempre ben identificabile e graduale. Si parte dalla fascia dell'alta macchia mediterranea, in cui grossi cespugli di corbezzolo e ginestra colorano gli spazi, mentre sugli ampi terreni terrazzati vigneti e uliveti mostrano il segno inconfondibile del duro lavoro contadino. Tra aceri, lecci e querce siamo saliti verso la fascia del pino laricio dove grandi foreste di pino calabrese (o silano) si alternano a pascoli e frutteti. Salendo ancora lo spettacolo si completa grazie alla presenza incontrastata di faggi e abeti bianchi, che spiccano in tutta la loro maestosità. Ci siamo spinti fino alle foreste del Monte Gariglione, dove sono presenti alcuni abeti secolari, i più antichi abitanti di questi luoghi. Veri e propri patriarchi appartenenti alla giungla originaria.
Il lupo della Sila
Questo luogo meraviglioso non è famoso solo per le sue foreste, ma anche per gli animali che ci vivono e che, con un po' di fortuna, si riescono ad ammirare. Primo fra tutti il lupo della Sila, simbolo del parco, che oggi qui è presente in alcune decine di esemplari, assieme a caprioli, cinghiali, scoiattoli, gufi e numerose specie ittiche, nei torrenti e nel lago di Cecita.
Il trenino
Natura incontaminata, sport all'aria aperta, escursioni e visite guidate: il paesaggio silano regala emozioni tutto l'anno e chi parte per una vacanza in Calabria non può non farci tappa almeno per un giorno. Esiste anche un mezzo alternativo per attraversare le splendide aree del Parco. Un mezzo pensato con il preciso intento di mettere in relazione le genti di questi luoghi: il Trenino della Sila, inizialmente costruito per congiungere Cosenza al porto commerciale di Crotone attraverso una piccola ferrovia. Successivamente la strada ferrata è stata ampliata su due linee: da Cosenza a Catanzaro (circa 100 km), e da Cosenza a San Giovanni in Fiore (circa 70 km). Oggi carrozze perfettamente restaurate, trainate da locomotive a vapore, trasportano tutto l'anno le persone che vivono, lavorano e visitano questo habitat straordinario.