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Una vacanza in Puglia passa anche dal Gargano
Castel del Monte e il suo fascino esoterico, Alberobello e i famosi trulli.
Sul Gargano la costa è tutto un alternarsi di promontori rocciosi e di insenature sabbiose, circondate da ulivi, pini, lauri e agrumi. Quello che vediamo è spettacolare e le antiche torri di avvistamento, costruite a causa dei pirati, ci riportano in un'altra epoca. Nel proseguimento della nostra vacanza in Puglia abbiamo incontrato tanti borghi marinari lungo il litorale del promontorio, e li abbiamo trovati tutti allegri, colorati e popolati di turisti.
Un itinerario che parte dalla costa
In macchina raggiungiamo e superiamo Mattinata, a pochi chilometri da Manfredonia, un paesino circondato da un bosco di ulivi secolari e attraversato da questa strada che segue il profilo alto della costa e ci regala un panorama splendido. Strada facendo incontriamo infatti la Baia dei Faraglioni, dove la roccia calcarea è stata lavorata dalla natura, ricoperta da foreste di pini e caratterizzata da una spiaggia di ciottoli bianchi, praticamente un emblema di tutta questa zona costiera.
Proseguendo la nostra vacanza in Puglia per piccoli e accoglienti borghi sul mare come Pugnochiuso e Gattarella, arriviamo fino a Vieste. Le rocce a Vieste arrivano fino al mare, accanto a due spiagge sabbiose. Passeggiando nel tardo pomeriggio per il centro pittoresco e tortuoso, vediamo le abitazioni con le tipiche scalinate esterne, i "mignali", e ci godiamo una romantica atmosfera crepuscolare. Con la luce del mattino decidiamo di andare in barca, per ammirare l'eccezionale riverbero delle famose grotte della costa meridionale (tutte con nomi curiosi come grotta Sfondata, dei Contrabbandieri, dei Pipistrelli) e vedere da vicino Pizzomunno, il monolito alto più di 20 metri che emerge dall'acqua come un gigante.
Una "Montagna Sacra" da scalare
Dalla litoranea, decidiamo di risalire il promontorio del Gargano per conoscere le meraviglie naturali per cui anni fa è stato dichiarato riserva naturale nazionale. Nella guida leggiamo che anticamente il promontorio era un'isola e proprio per questo motivo sul suo territorio sopravvivono specie animali e vegetali uniche, come le preziose orchidee selvatiche. La Foresta Umbra, una macchia antichissima, è proprio nel cuore della zona protetta e la ricopre come un manto. La percorriamo su sentieri accanto a cui si possono vedere alberi di dimensioni monumentali, sopravvissuti agli antichi paesaggi. Oltre agli alberi scopriamo anche le strane formazioni calcaree tipiche del Gargano, grandi solchi, ponti, pinnacoli, grotte e archi di roccia che creano scenari apocalittici. Forse fu proprio a causa loro che il territorio è stato considerato sacro fin dai tempi antichi, e chiamato per questo "Montagna Sacra". La religiosità oggi si respira senza dubbio ancora a San Giovanni Rotondo, nel santuario di San Pio da Pietralcina, ma l'antichissimo paese e i suoi dintorni nascondono altre sorprese interessanti, come chiese erette su antichi templi pagani e impressionanti cavità carsiche, come la Grava di Campolato.
Misticismo e orgoglio popolare
La nostra vacanza in Puglia incontra uno dei simboli della regione: Castel del Monte spicca già da lontano, su una collina a pochi chilometri da Adria. Voluto dal leggendario re Federico II, è una fortezza medievale geometricamente perfetta.La posizione e le proporzioni dell'edificio, come ci spiega una gentile guida locale, sono frutto di precisi intenti simbolici, come ci ricordano i due leoni alla base delle colonne del portale d'ingresso, rivolti verso i punti dell'orizzonte in cui il sole sorge nei solstizi d'estate e d'inverno. Da un luogo mistico a uno creato grazie all'ingegno dei suoi abitatori. Una cosa che non sapevamo affatto è che i famosi trulli di Alberobello furono costruiti in seguito a un'imposizione dei conti di Conversano sulla popolazione del paese: costruendo edifici a secco, senza l'utilizzo della malta, infatti, le abitazioni potevano considerarsi precarie e questo avrebbe loro evitato l'obbligo di pagare un tributo al re di Napoli, dovuto per ogni nuovo insediamento urbano. Così i poveri contadini costruirono con pietre queste bizzarre case rotonde con tetto a cupola e diedero al paesino quell'aspetto fatato che ancora conserva. Dopo una visita al "trullo sovrano" (l'unico costruito su due piani), ci lasciamo andare ad assaggiare il famoso liquore al fico d'India. Sicuramente il modo migliore per accompagnare i ricordi della nostra indimenticabile vacanza in Puglia.