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Una pausa romantica: innamorarsi a Cayo Largo

27.12.2016
Indice

Perché andare a Cuba? Chi ci è già stato potrebbe fornire diverse risposte. Chi la ama per la bellezza delle spiagge, chi per la natura, chi per la sua cultura, chi per il suo lifestyle, chi per il rum, i sigari e la musica.

La scelta di una destinazione - dove trascorrere ad esempio la luna di miele - dipende dall’assenza o dalla presenza di desiderio. E nei confronti di Cuba c’è molto desiderio, perché è un paese che sa essere audace, dolce e passionale allo stesso tempo.

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Cayo Largo, fascino intramontabile

Tutti la chiamano Cayo Largo, ma il suo vero nome è Cayo Largo del Sur ed è una piccola isola cubana a quasi 200 chilometri di distanza dalla capitale, L’Avana. Fa parte del celebre arcipelago di Los Canarreos, un gruppo di oltre 300 isole che si trovano nel cuore del Mar dei Caraibi.

La leggenda vuole che da queste parti sia sbarcato, nel suo secondo storico viaggio, il caparbio Cristoforo Colombo che – seguendo la sua incrollabile fede nell’assioma buscar el levante por el poniente – riteneva di essere approdato nelle Indie. Non era così, naturalmente, e la strada per le spezie indiane è ancora molto lunga da queste parti. Meglio fermarsi e guardarsi intorno – come certamente avrà fatto Colombo – e riflettere sul fatto che Cayo Largo si trova nel bel mezzo di un autentico paradiso tropicale. Nel 1494, quando vi sbarcò Colombo, il colpo d’occhio doveva essere magnifico, ma non tanto stupefacente per un uomo proveniente da un’Italia che era ancora per l’80% ricoperta da foreste e con pochi, ma splendidi, centri abitati. Oggi, invece, il viaggiatore che sbarca da queste parti può rimanere interdetto di fronte alla straordinaria potenza della natura, che a Cayo Largo si esprime in foreste di palme da cocco, vegetazione tropicale e tratti costieri da cartolina. Il viaggio per arrivare fin qui è ragionevolmente breve al giorno d’oggi, con tutti i comfort delle migliori compagnie aeree. Niente a che vedere con gli stenti e i pericoli delle traversate colombiane. Non manca, tuttavia, un pizzico di avventura, perché Cuba – con la sua cultura straordinaria e il suo lifestyle coinvolgente, sa presentarsi vestendo sempre abiti diversi e seducenti, mai stanca di mostrare la propria realtà e incapace di nascondere la propria incontenibile alegría de vivir.

Mare, sole e natura incontaminata

Dopo aver girato in lungo e in largo Cuba, rapiti da un paese ricco di cultura, bellezze naturali e fascino, non c’è niente di meglio che tirare il fiato e abbandonarsi al relax proprio a Cayo Largo dove il mare, il sole e la natura rigogliosa offrono angoli incantati dove riposarsi. A poca distanza da una delle più belle spiagge del mondo, la grandissima Playa Sirena, si trova l’Eden Village Cayo Largo, splendida struttura Eden Viaggi sull’isola di Cayo Largo. Immerso fra le palme da cocco e la rigogliosa vegetazione tropicale, l’Eden Village ha un accesso diretto al mare attraverso una spiaggia di sabbia bianca e finissima, lambita da acque incredibilmente cristalline. Una sola strada asfaltata attraversa Cayo Largo e tutta l’isola è poco trafficata dagli autoveicoli, preservandone così il naturale silenzio e proteggendo i suoi angoli più suggestivi. Oltre alla straordinaria Playa Sirena, merita una sosta l’affascinante Playa Paradiso, abbastanza estesa, dall’atmosfera rilassante e dotata di un piccolo e intrigante porto di pescatori. Qui – in alcuni ristoranti affacciati sul mare - si può provare la tradizionale cucina cubana con i suoi freschissimi piatti di pesce oppure lasciarsi coinvolgere dalla musica e dal ballo che sa essere travolgente come in poche altre parti al mondo. Playa Lindamar si trova invece ad est dell'isola di Cayo Largo, ha la forma di una perfetta mezzaluna di sabbia ed è ben protetta ai lati da candide rocce. Il bianco è anche il colore caratteristico di Playa Blanca, la spiaggia più lunga e incontaminata di Cayo Largo. Le sue dune di morbida sabbia bianca arrivano fino al mare. Le coppie più sportive prediligono Playa Los Cocos, perfetta per appassionati di snorkeling e immersioni alla scoperta della coloratissima barriera corallina. Per regalarsi uno spettacolo emozionante si può visitare l'appartata Playa Tortuga dove le tartarughe marine nidificano e depongono le uova. Chi ha la fortuna di trovarsi qui durante la schiusa delle uova, potrà assistere a un momento unico e davvero affascinante.

Un mojito al tramonto

Sarà l’odore dell’hierba buena - il mentastro verde che cresce ovunque a Cuba – oppure quello intenso del lime, ma all’ora del tramonto non c’è niente di meglio che cercare un paladar (tipico ristorante familiare cubano) con una bella terrazza, ordinare un mojito e osservare il tramonto. Uno spettacolo straordinario, fatto di luci cangianti e infinite tonalità del rosso, che invita al romanticismo. In lontananza le note del son cubano, suonato da piccole orchestre o musicisti acustici, arricchiscono uno dei momenti più belli della giornata. Nessuno può dire con certezza quando sia nato il mito del mojito, ma è certo che le sue origini affondano in un passato assai lontano. È probabile che siano stati i primi corsari, verso la fine del Cinquecento, ad allungare il prezioso rum con acqua, zucchero, menta e limone per trarne una bevanda che potesse essere alcolica ma anche dissetante. Ad ogni modo, la vera fortuna del mojito è legata allo scrittore statunitense Ernest Hemingway e ad uno dei più leggendari bar di tutta l’America latina: la Bodeguita del Medio. È qui che si trova scritta la leggendaria frase di Hemingway ‘My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita’. Ad onor del vero, il buon vecchio Ernest avrebbe potuto proseguire citando il Bellini a Venezia e tantissimi altri cocktail, alcolici, vini e birre. Una vera garanzia, Hemingway, in termini di letteratura e come bon vivant, ma soprattutto come viatico per Cuba, magari leggendo Il vecchio e il mare, che scrisse nel 1952 e gli fece vincere il Pulitzer e il Nobel per la letteratura.