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Un viaggio a Cuba sulle orme del Che

07.09.2015
Indice

Sulle tracce della rivoluzione

In un viaggio a Cuba, a Cayo Santa Maria, dove aver esplorato spiagge meravigliose e angoli di natura incontaminata, si può partire alla scoperta della terraferma cubana, attraversando una strada lunga circa 50km. Un vero e proprio capolavoro di ingegneria ambientale, fatto di ponti collegati tra loro, in grado di allacciare Cayo Santa Maria a Cuba, arrivando direttamente alla provincia di Villa Clara.

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Sulle tracce della rivoluzione cubana a Santa Clara

Arrivati nella terraferma, decidiamo di continuare il nostro viaggio a Cuba visitando Santa Clara, capoluogo della Provincia di Villa Clara. Santa Clara è una tappa imperdibile per gli appassionati della rivoluzione cubana, in quanto la città nel 1958 ospitò alcuni fasi salienti nella battaglia di liberazione dell’isola in favore del comandante Ernesto Che Guevara. La guerriglia del Che e di Camilo Cienfuegos a Santa Clara provocò importanti perdite all’esercito di Fulgencio Batista a cui seguirono la capitolazione e la fuga del dittatore. A distanza di oltre 50 anni Santa Clara porta ancora con sé le tracce di questi epici combattimenti che scrissero una pagina importante nella storia di Cuba.

A nord della città, in direzione Remedios, è possibile visitare il Monumento del treno blindato. Sotto forma di un vero e proprio percorso museale è possibile vedere i vagoni del treno assaltato dal Che e il bulldozer utilizzato per divellere i binari e costringere il treno al deragliamento. In un viaggio a Cuba sulle tracce della rivoluzione si arriva alla Plaza de la Revolucion, dominata dal monumento del comandante che che imbraccia un fucile. Alto oltre 20 metri di altezza, è stato inaugurato il 9 ottobre 1967, nel ventennale della morte del Che. Nel basamento in pietra della statua è incisa la sua frase più famosa “Hasta la victoria siempre” e uno stralcio della lettera che scrisse a Fidel Castro, poco prima di affrontare il suo viaggio in Bolivia. Adiacente al monumento si trova l’ingresso al Museo del Che, che costudisce le reliquie dell’eroe, dei suoi compagni caduti in Bolivia e di altri 14 combattenti uccisi in Guatemala. Decidiamo di visitare il museo gratuito, ma non prima di aver depositato all’ingresso la nostra macchina fotografica. Partiamo in un viaggio nella storia della rivoluzione cubana seguendo un’articolata fotostoria che parte dai primi anni di vita di Che Guevara fino ai sanguinari eventi della rivoluzione.

Remedios: passeggiando tra storia e cultura

A una cinquantina di chilometri da Santa Clara incontriamo Remedios. Fondata nel 1524, è una delle cittadine coloniali più antiche dell’isola. Ad accoglierci un’atmosfera tranquilla e rilassata, un paesino che sembra rimasto indietro nel tempo abitato da una popolazione cordiale e gentile. Raggiungiamo Plaza Martì, l’unica piazza di Cuba che ospita due chiese. Sul lato sud della piazza si erge l’Iglesia de San Juan Bautista, datata XVIII secolo, che custodisce 13 altari in oro meravigliosamente decorati. Sul lato nord, invece, si trova l’Iglesia del Buen Viaje, momentaneamente chiusa. Nel nostro viaggio a Cuba a Remedios ci concediamo una visita al Museo de la Musica Alejandro Garcia Caturla, dedicato al grande musicista cubano che suono con l’Orchestra Filarmonica dell’Avana. All’interno del museo assistiamo all’esibizione di un concerto dal vivo e visitiamo lo studio del grande musicista, perfettamente preservato. Un altro luogo che merita una visita è il Museo de las Parrandas Remedianas, in Calle Maximo Gomez, dedicato alle parrandas, le processioni che si svolgono a Remedios il 24 dicembre. Per un tuffo nella storia della città, partendo dal periodo precolombiano fino alla rivoluzione, consigliamo il Museo de Historia Local, in Calle Maceo.