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Sulla neve con Sissi
Nel cuore del Trentino, Madonna di Campiglio racchiude tutta la magia delle antiche località imperiali dove si percepisce ancora il fascino di Francesco Giuseppe e Sissi.
Un itinerario fra neve e sapori di montagna, all’insegna del riposo e del gusto, anche quello per l’ospitalità tipicamente asburgica, fatta di cortesia, attenzioni e molte coccole.
Ospitalità imperiale
Il fascino è quello della purezza, ben simboleggiata dall’affascinante (e tutelata dalla legge) edelweiss, la stella alpina. Fiore raro e delicato, capace di regalare il suo spettacolo meraviglioso in territori innevati e inospitali. A Madonna di Campiglio tutto trasmette purezza, dalle nevi candide che ricoprono le alte vette alle rassicuranti architetture alpine, scolpite nell’aromatico legno di cirmolo.
Da queste parti la storia è realmente partita attorno alla metà dell’800 quando Giambattista Righi di Strembo acquistò i ruderi del monastero medioevale di Santa Maria di Campiglio e vi costruì la prima struttura alberghiera della zona, il glorioso Stabilimento Alpino. Da quel momento Madonna di Campiglio divenne un luogo di richiamo per gli amanti della ‘villeggiatura’ in montagna, ma anche il punto di ritrovo per alpinisti coraggiosi, desiderosi di confrontarsi – a mani nude – con pareti e cime affascinanti. Il luogo divenne rapidamente un celebre punto di incontro per l’aristocrazia europea, che amava venire a trascorrervi del tempo. Gli ospiti più illustri furono senz’altro il Kaiser Franz Joseph I e la sua bellissima moglie Elisabetta Von Wittelsbach, a tutti nota con l’affettuoso nome di Sissi.
Sapori trentini
Madonna di Campiglio si presenta oggi come un piccolo paese dalle architetture eleganti, a 1550 metri di quota nella conca che si trova fra il gruppo delle Dolomiti del Brenta ed i ghiacciai dell'Adamello e della Presanella. Una località tradizionalmente alpina, dove si respira l’atmosfera tipica degli alpinisti e delle imprese sportive e dove la cura del servizio e la qualità sono al primo posto. Passeggiando in paese, sono necessari appena pochi minuti per uscire fuori dal centro abitato ed immergersi in un contesto naturalistico davvero unico nel suo genere, popolato di laghi, ruscelli, vallette, malghe e invitanti rifugi. La tradizione delle Dolomiti si riflette in ogni aspetto culturale, compresa la gastronomia. Qui si possono gustare ottimi salumi e formaggi, la tradizionale polenta, funghi finferli e porcini, e selvaggina. I salumi sono una vera e propria specialità locale e i mazzin, gli antichi maestri salumieri, lavorano ancora secondo tradizione, creando gustosi prodotti tipici come il salame all’aglio, il succulento cotechino, la straordinaria lucanica trentina e le mortandele, saporite polpette di carne di maiale, fegato e spezie. Il maiale – oltre agli ottimi insaccati – è uno dei protagonisti della tavola trentina, con l’ormai ben conosciuto speck, sapientemente stagionato e aromatizzato attraverso una lunga affumicatura tra legni di faggio e rami di ginepro. I formaggi, invece, sono un mondo a parte. Qui siamo nella zona dove pascola la celebre Razza Rendena, mucche indigene adatte all'alpeggio, nutrite con fieno di montagna. Il latte che producono è straordinario e dall’aroma inconfondibile, dallo spiccato retrogusto erborinato che si trasmette anche i prodotti lavorati come la Spressa (un formaggio magro dal gusto deciso) e l’eccellente Grana Trentino. Nei rifugi, malghe e ristoranti si può scegliere fra piatti della tradizione come i fasoi e brise (fagioli e funghi porcini), gli gnocarei en tal lat (gnocchi di riso e late) o il pagnoc (purè di patate e spressa), oppure gustose rivisitazioni della cucina di tradizione ‘imperiale’ come il gulasch alla trentina, i tanti piatti di carne o la semplice wiener schnitzel, la classica e gustosissima cotoletta impanata della tradizione viennese. Anche i dolci non sono da meno, come la torta di fregoloti (mandorle), la torta di carote e le molte crostate, soprattutto ai frutti di bosco. E perché non strizzare l’occhio alla ghiottonerie del mondo di Franz Joseph e Sissi assaggiando gli strudel e le tante creazioni al cioccolato da accompagnare con ottime grappe?
Dal Trentino al Tirolo!
Sulle tracce di Sissi e Francesco Giuseppe nelle antiche terre degli Asburgo? Niente di più facile. Chi desidera scoprire il fascino dell’antico Tirolo partendo da Madonna di Campiglio, deve soltanto imboccare l’Auto Brennero, superare la Val di Fiemme e arrivare sino alla Val di Fassa, in pieno Sud Tirolo.