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In Sardegna fra calette e cinema
È questo che può succedere ad esplorare le spiagge di San Teodoro e le calette nei dintorni. Un itinerario cinematografico in Sardegna, nella regione storica della Gallura.
Il Comune di San Teodoro è un susseguirsi di location da sogno. Ogni spiaggia o caletta sembra perfetta per ambientazioni cinematografiche mozzafiato. Qui, un regista non ha che da scegliere per dove poter ambientare le scene del suo prossimo film.
Alla ricerca di scenografie naturali
L’impatto cromatico della spiaggia di Lu Impostu, in località di Capo Coda Cavallo, è un vero campionario di scenari da sogno. L'arenile di sabbia chiara molto fine ha riflessi brillanti e degrada dolcemente in acque limpide, che ricordano scenari esotici. Alle spalle della spiaggia si trova un grande stagno naturale, il più ampio della zona. La lunga lingua di sabbia di Lu Impostu arriva a lambire Cala Brandinchi, un irresistibile cocktail di finissima sabbia bianca, scogli, acqua turchese e la macchia mediterranea, con alberi da frutto e ulivi secolari, alle proprie spalle.
A Nord del paese si trova La Cinta, 5km di dolci dune di sabbia affiancate da un’affascinante laguna. Il fondale basso e le acque trasparenti di queste zone sono perfette sia per i giovani che per le famiglie. Nella laguna antistante La Cinta vivono folaghe e germani reali, ma può capitare di avvistare esemplari di fenicotteri rosa durante particolari periodi dell’anno. Qui si può passeggiare e fare birdwatching, scoprendo angoli nascosti e autentiche scenografie naturali.
Fra leggenda, realtà e fiction
Il ballo a tre passi è una danza tipica sarda praticata durante le feste e ben lontana dai triti cliché culturali. Soltanto un regista di Dorgali come Salvatore Mereu poteva scegliere di intitolare così il suo debutto e girare molte scene a San Teodoro. Ballo a tre passi, uscito nelle sale nel 2003, è un film d’autore di una bellezza toccante, che racconta la vita - quella autentica - in quest’area della Sardegna. A San Teodoro si può cedere alle tentazioni della spiaggia di sabbia fine, con ciottoli sulla riva, delle acque dal colore turchese chiaro tutelate dal parco marino e da una natura selvaggia che chiama all’avventura e al fascino della scoperta. A poca distanza infatti c’è il verdissimo Monte Nieddu con le sue cascate naturali, iboschi di lecci, tassi e sughere circondati dalla fitta macchia mediterranea. Qui - seguendo il ritmo delle stagioni - migra il cervo sardo e negli anfratti del bosco si nascondono il gatto selvatico e la volpe, mentre il cielo è solcato da aquile reali e sparvieri. La rilassante spiaggia di sabbia fine di Cala D’Ambra, in Località Punta Isuledda, e le sue acque cristalline, sono a pochi minuti dal paese. Da qui si gode il panorama mozzafiato dell’imponente Isola di Tavolara. Come uno scoglio che si erge dal mare, Tavolara sorprende per la natura e le tante leggende sul suo conto, non ultima quella del passaggio di Ulisse. Qui si tiene uno fra i più interessanti festival cinematografici della Sardegna. Una notte in Italia, questo il suo nome, esiste dal 1991, con ospiti di gran richiamo come Nastassja Kinski, Ferzan Ozpetek, Alessandro Baricco, Gabriele Salvatores e molti altri nomi del cinema italiano e internazionale. Una dimostrazione di come Cupido abbia fatto nascere un amore viscerale fra la “settima arte” e questo angolo di Sardegna.
Cala Luna
In un mare azzurro e in un luogo incantato è abbastanza probabile che nascano gli amori. Anche quelli più difficili e contrastati, come fra il mozzo Gennarino Carunchio, interpretato dall’affascinante Giancarlo Giannini e la bella Mariangela Melato nelle vesti dell’aristocratica Raffaella Pavone Lanzetti, nell’indimenticabile film del 1974 Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'Agosto di Lina Wertmüller. Girato nella splendida cornice naturale di Cala Luna, in un angolo appartato della Sardegna, il film racconta la storia di un naufragio e di due persone diverse e distanti. Il luogo - fuori dal tempo - ha le stesse mansioni di Cupido. L’amore, sotto le vesti di un mare dalle sfumature blu e turchesi e di una baia a forma di spicchio di luna, è ancora capace di scagliare le sue frecce e colpire il cuore di quanti si avventurino alla ricerca di Cala Luna. Non è facile arrivarvi. Come accade a Giannini e la Melato nella finzione, qui si accede soltanto dal mare, ma ne vale la pena. Il fatto di essere difficilmente raggiungibile via terra ha preservato una delle più belle calette della Sardegna dal turismo di massa, mantenendone intatto il suo aspetto. Prima o poi Cupido scoccherà il dardo fatale e non si potrà fare a meno di tornare, scoprendosi innamorati di questo posto.