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Sapori sardi… parte seconda

06.03.2017
Indice

Quella della Gallura, e in particolare della zona di San Teodoro e Budoni, è una cucina genuina, fatta di ingredienti semplici, ma che rivela una grande maestria nel modo di realizzare piatti gustosi e stuzzicanti.

Scoprire la cucina di queste terre è il modo migliore per entrare in contatto con la tradizione e la cultura dei suoi abitanti, capaci di portare in tavola autentiche raffinatezze.

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Ghiottonerie di terra e delizie di mare

La zuppa tipica della Gallura è la suppa cuàta ed è un modo geniale, semplice ma efficacissimo, per comprendere la cucina tipica di questa zona della Sardegna. Si tratta di un piatto che nasce dalla necessità di riciclare gli avanzi. Brodo di carne (manzo o pecora, a seconda dei gusti), formaggio, odori, pane e spezie sono gli ingredienti base di questo piatto dal carattere generoso come i suoi abitanti, fedeli custodi di una tradizione eno-gastronomica secolare e strettamente legata alla terra.

San Teodoro si trova in un contesto naturalistico davvero straordinario dove il mare azzurro incontra il verde dell’entroterra sardo. La gastronomia teodorina eccelle nella produzione di piatti di terra, naturale espressione di un entroterra che brulica di allevamenti e coltivazioni. Si può spaziare dai tipici ravioli sardi agli gnocchetti fatti a mano - malloreddus e culurgiones - senza dimenticare tutte le preparazioni di carne, in pentola e alla brace, come il maialino allo spiedo. La mazza frìssa – una delle costanti culinarie locali - è una delle specialità tradizionali della Gallura che si possono gustare a San Teodoro. Si tratta di una salsa a base di panna (di latte di pecora o mucca), semola, acqua e sale che viene generalmente utilizzata per condire la pasta, solitamente gli gnocchi fatti a mano, o gustata su crostini di pane con un pizzico di miele sopra. Un sapore semplice e delicato che conquista ogni visitatore. La cucina di mare, ad ogni modo, si è fatta strada negli ultimi anni grazie ad un rinnovato e accresciuto rapporto con la pesca, ma soprattutto grazie all’interesse e alla complicità di molti chef locali. Il punto di forza dei piatti di mare, in quest’area, è la freschezza. Pesce di scoglio, in primo luogo, che viene utilizzato per rendere irresistibile lu ziminu di pesciu (la zuppa di pesce), ma anche aragoste, cernie e orate. La maggior parte dei pesci che vengono portati in tavola sono pescati in giornata e provengono dalle coste locali, compreso ostriche e arselle che vengono allevate proprio nella bellissima laguna di San Teodoro.

Sardegna dolce ed aromatica

Non tutti lo sanno, ma la Sardegna è una regione dolce, anzi dolcissima, dove si producono autentiche delizie a base di miele, mandorle, scorze d'agrumi, zafferano, fiori d'arancio e formaggio fresco. Dolci gustosi, intriganti e raffinati, la cui preparazione esprime una storia antica e un amore tutto speciale per i cibi delle feste che oggi possono essere gustati in qualsiasi momento dell’anno. Lo si può fare a San Teodoro, così come a Budoni, nei pressi di Agrustos, dove sorge l’Eden Village Li Cupulatti. Per chiudere un pasto o una cena non c’è niente di meglio che assaggiare le dolci specialità locali come i cucciuléddi milàti (dolcetti di mandorle, miele e noci), li rujoli (bocconcini di ricotta fritti e tuffati nel miele), li frisjióli léti (delle ottime frittelle), oppure la niuléddha (un biscotto con mandorle tritate, pasta sfoglia, arancia e miele). Da non perdere anche i guelfos (palline di mandorle, zucchero e vaniglia), uno tira l’altro ed è davvero difficile smettere! Sulla costa nord-orientale della Sardegna si possono trovare anche i tipici amaretti artigianali locali, il torrone, il miele chilometri zero e, soprattutto, dell’ottimo Mirto. E quando la sete si fa sentire è bene sapere che in questa zona vengono prodotti ottimi vini, bianchi e rossi, e una grande straordinaria eccellenza: il Vermentino di Gallura. Un vino aromatico, dal sapore delicato e prodotto solamente in altri ventuno comuni sardi, gli unici che possono fregiarsi dell’ambita e meritata Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG). L’itinerario attraverso i sapori della costa orientale della Sardegna non si ferma qui, ma prosegue puntando verso sud alla scoperta dei piatti e delle ricette tradizionali della costa sud-orientale con tappa a Villasimius, Castiadas, e Muravera.