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Le perle del Mediterraneo
Da sempre il Mar Mediterraneo unisce culture, tradizioni e passioni. È un grande spazio azzurro che avvicina luoghi e cose, legandoli alla sua misteriosa bellezza.
Un viaggio per chi ha voglia di silenzi, natura e spiagge. Per chi vuole guardare il cielo e riscoprire l'essenza del Mediterraneo; un mare trasparente dove godersi baie e acque pulitissime senza troppi pensieri.
La penisola degli dei
Il viaggio non può che iniziare da uno dei luoghi simbolo della cultura europea: la Penisola Calcidica, dove si trova il monte Olimpo, la casa degli dei, che svetta altissimo, con i suoi 2917 metri di altitudine sul mare. Qui, fra le nubi che spesso circondano la cima, gli antichi Macedoni posero le basi del culto di Zeus e i Greci vi situarono la dimora delle loro divinità. Oggi un sito archeologico e un museo aiutano a comprendere la storia della penisola. Salonicco e il suo porto, a poche ore dal monte Olimpo, sono la porta di accesso alla Grecia per chi viene dal mare. Le origini della città sono ben visibili, con influenze greche, bizantine, ottomane e persino italiane, a testimonianza di come il mare sia destinato ad unire e solo raramente a dividere.
Il mito di Rodi
Il mito di Rodi e del suo leggendario colosso, ormai perduto, sopravvive nella memoria collettiva come uno dei simboli del Mediterraneo. Sulle sue origini, forma e dimensioni non ci sono notizie esatte ma Plinio il Vecchio lo descrisse con queste parole: «Il più ammirato di tutti i colossi era quello del Sole che si trovava a Rodi. Pochi possono abbracciare il suo pollice, e le dita sono più grandi che molte altre statue tutte intere». A meno di 5 km da Lindos, sulla baia di Vlicha, bagnata da acque calme e trasparenti nelle quali si specchiano le verdi colline dell’entroterra, troviamo l’Eden Village Lindos Royal, un paradiso naturale di quiete e di relax. Il paese, a pochi passi, è uno degli esempi più belli di architettura tradizionale greca, con le tipiche case in calce bianca e gli infissi colorati. La sua acropoli guarda il mare da una posizione privilegiata, a 116 metri di altitudine. Gli antichi greci vivevano in simbiosi con il mare e poterlo osservare o sorvegliare era qualcosa di necessario e irrinunciabile.