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La Sagrada Familia: storia, curiosità e come visitarla

01.09.2022
Indice

Una città colorata e musicale, poetica e storica, custode di segreti affascinanti e teatro a cielo aperto: Barcellona è una città che va visitata almeno una volta nella vita! Le sue bellezze, le sue tradizioni, i suoi profumi, l’ottima cucina e l’eccezionale ospitalità della popolazione locale colpiscono tutti e sono solo alcuni dei tanti elementi che incontrerete nel corso del vostro viaggio. Barcellona accoglie e sorprende, regala leggende e sa farsi amare da tutti. uno degli edifici più iconici della città è sicuramente la Sagrada Familia: una cattedrale imponente e magnifica, disegnata da Anton Gaudì prima della sua morte improvvisa e simbolo della città prima ancora di venir completata. Per decenni la Sagrada Familia è stata visitata, ammirata e amata con tanto di impalcature e lavori in corso. Un edificio fenomenale, la cui storia da sola sembra degna di un romanzo. Di seguito troverete di più sulla Sagrada Familia di Gaudì e le tante bellezze che custodisce.

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Sagrada Familia: la storia in breve

Il Tempio Espiatorio della Sagrada Familia, in spagnolo Templo Expiatorio de la Sagrada Familia, è il monumento più visitato di tutta la Spagna e uno dei monumenti simbolo della città catalana di Barcellona. Una delle particolarità di questo affascinante edificio religioso, consacrato soltanto nel 2010, è quella di essere a tutt’oggi in via di ultimazione, come spesso avveniva per le grandi cattedrali erette nel Medioevo. Consapevole del fatto che i lavori avrebbero proseguito anche dopo la sua morte per decenni, e forse per secoli, l’architetto catalano preferì completare intere sezioni dell’edificio, anziché esaurire tutte le risorse a disposizione per impostarne il perimetro, per lasciare un’idea tangibile del progetto originale a chi si sarebbe fatto carico di proseguire. Gaudì muore all’improvviso travolto da un tram a Barcellona nel 1926 riuscendo a realizzare soltanto la facciata della Natività e la torre di San Barnaba. Dieci anni dopo esplode la guerra civile spagnola e un gruppo di anarchici catalani danno fuoco alla cripta distruggendo il laboratorio di Gaudì, i suoi disegni, i suoi appunti e alcuni modelli in scala delle future sezioni della chiesa. Soltanto dopo a un lungo lavoro di recupero e di restauro di questi modelli, dal 1944, terminata la guerra, è stato possibile riprendere i lavori, la cui fine è prevista per il 2026.

L’esterno della Sagrada Familia

L’esterno del complesso della Sagrada Familia è impreziosito da una complessa e a dir poco vertiginosa iconografia legata ai culti e alle festività connesse alla religione cattolica attraverso gli Apostoli, gli Evangelisti, la Vergine Maria e Gesù. Gran parte delle sculture dell’esterno sono state disegnate da Gaudì in persona, realizzando prima dei modellini e poi dei calchi in gesso, sui quali adattava le proporzioni che avrebbero dovuto avere una volta scolpite nella pietra. Più in alto si trovano le figure, più aumentano le loro dimensioni. Dal complesso si innalzeranno in totale diciotto torri dal profilo parabolico: quattro per ogni facciata, una torre-cupola posta sopra all’abside dedicata alla Vergine e un’altra al centro intitolata a Gesù, alta 170 m. e attorniata a sua volta dalle quattro torri degli Evengelisti. Facciata della Natività (nord-est), Facciata della Passione (sud-ovest), Facciata della Gloria (sud-est)

L’interno della Sagrada Familia

Gaudì sosteneva che “nulla è arte se non proviene dalla natura”. L’interno della Sagrada Familia di Barcellona è stato infatti pensato come un bosco fatto di pietra e di luce. Le colonne ricordano la forma degli alberi, con i rami che si dividono sinuosi a sorreggere le volte intrecciate e iperboliche del soffitto. La luce che entra dalle vetrate multicolori muovono ed esaltano lo spazio, amplificando il connubio tra la natura e la spiritualità religiosa. Al di sotto dell’abside centrale si trova la cripta, la sezione più antica del complesso, modificata però da Gaudì sostanzialmente. I capitelli, per esempio, dai motivi classici hanno assunto le attuali forme vegetali, mentre la volta è stata enormemente rialzata. Gaudì circonda inoltre la cripta da un fossato, utile per la luce e la ventilazione. Al di sotto della volta sono disposte a semicerchio sette cappelle dedicate alla sacra famiglia di Gesù (il Sacro Cuore, l’Immacolata Concezione, San Giuseppe, San Gioacchino, Sant’Anna, Sant’Elisabetta e San Zaccaria). Ammirato lo splendore di questa cattedrale, a Barcellona potrete godervi anche la bellezza della cattedrale de la Santa Creu e Santa Eulalia che si trova nel Barrio Gotico.

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