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Kenya, Shimba Hills National Reserve

31.03.2022
Indice

Habitat incontaminati

Tra parchi e riserve, la riserva naturale che si estende alle spalle di Diani Beach rappresenta un habitat unico da esplorare, armati di macchina fotografica.

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Panorami da esplorare

Un viaggio in Kenya passa inevitabilmente per le meraviglie che questo paese è in grado di offrire ai suoi visitatori. Gli stessi habitat incontaminati e selvaggi che siamo abituati a vedere nei classici documentari naturalistici. Uno di questi habitat si estende sull'altopiano alle spalle delle sabbie bianche di Diani Beach, a circa 50 km da Mombasa in direzione sud. E' la Shimba Hills National Reserve, dove la vegetazione tipica della savana si alterna a oltre 23,000 ettari di fitta boscaglia. Per arrivarci si percorre la strada C106, che dalle spiagge di Diani e Tiwi sale verso la città di Kwale, e che offre una splendida vista sul paesaggio prima collinare e poi boscoso, con scorci sull'oceano Indiano e la paradisiaca isola di Chale.

Gli animali, la foresta e le cascate

Un viaggio in Kenia alla volta della Riserva Naturale di Shimba Hills offre l'opportunità di scoprire l'entroterra e osservare un ecosistema unico, ricco di flora rara ed elefanti, giraffe e antilopi al pascolo, in un clima che spesso è mitigato dalla brezza costiera. Il parco è ben gestito, ha strade percorribili tutto l'anno e una buona quantità di indicazioni. Le possibilità di safari ed escursioni nella foresta equatoriale, anche in notturna, sono diverse, così come le visite guidate alle cascate Sheldrick, che con i loro 25 metri di altezza offrono uno spettacolo mozzafiato. Le guide del parco vi inviteranno a munirvi di cappello e borraccia con acqua potabile, perché prima di arrivare alle cascate si attraversano tratti di prateria dove fa davvero molto caldo. Il sentiero che porta alle Sheldrick si percorre a piedi in due ore di cammino tra andata e ritorno, con una sosta a una piscina naturale dove è possibile fare il bagno.

L'antilope dalle corna a sciabola

Maggiori probabilità di vedere gli animali in libertà si hanno la mattina presto o nel tardo pomeriggio sul lato orientale del parco, vicino alla Longo Magandi Forest. Questo è anche il luogo ideale per avvistare una delle ultime mandrie diAntilopi Sable allevate dagli indigeni: una razza di grandi dimensioni, con il manto nero e strisce bianche sotto il muso e sul petto. Una specie che ha rischiato più volte l'estinzione a causa dell'eccessivo numero di battute di caccia irregolari, ma indubbiamente un animale dal grande fascino, tanto da ispirare molte delle descrizioni di Ernest Hemingway durante la stesura del romanzo Green Hills of Africa. Oltre alle antilopi la riserva ospita bufali, iene, leopardi, babbuini e il facocero, animale simbolo spesso rappresentato sulle monete, le banconote e i francobolli locali. Si possono avvistare anche giraffe, struzzi, impala e zebre, specie reintrodotte nel parco solo recentemente.

Panorami mozzafiato

Per gli amanti della fotografia e dei paesaggi tipici della savana una visita all'Ocean View Point e al Giriama Point varrà da sola il viaggio in Kenya. Noti per essere punti privilegiati di osservazione naturalistica degli elefanti, Ocean View e Giriama, assieme alla Pengo Hill, il punto più alto di tutta la riserva, regalano viste incredibili sulle pianure e le colline dello Tsavo Park e, nelle giornate più limpide perfino sul Kilimanjaro. La riserva è un habitat unico per gli elefanti in quanto la foresta equatoriale che circonda l'intera area mette a disposizione delle mandrie una grande quantità di cibo. Sono stati censiti circa 600 esemplari che durante l'anno si spostano tra le Shimba Hills e la Foresta Mwaluganje, dove si trova il santuario degli elefanti. Istituito nel 1993 per proteggere l'habitat dalla deforestazione, ridurre al minimo conflitto uomo-natura e migliorare lo sviluppo socio-economico della zona, il santuario comprende uncircuito di 9 km da percorrere in auto in cui oltre agli animali al pascolo è possibile osservare diverse specie endemiche di piante tropicali e uccelli rari, tutelati dal CITES.