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Istria: natura, cultura e buona cucina

03.08.2017
Indice

L’Istria ha spiagge sorprendenti e verdissime montagne, un mare trasparente e città antiche dove il fascino di una storia travagliata ha lasciato tracce indelebili e affascinanti.

La vacanza giusta per rilassarsi davanti ad acque invitanti, fare escursioni naturalistiche nei boschi, conoscere la ghiotta cucina locale e visitare le città d’arte.

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Le Isole Brioni

Per molti le Isole Brijuni, di fronte alla cittadina di Fažana, sono il simbolo stesso dell’Istria. Questo piccolo arcipelago di quattordici isole – divenute Parco nazionale di Brioni nel 1983 – è caratterizzato da una flora e fauna uniche e introvabili nel resto Paese. Questo perché al tempo di Tito, negli anni della Jugoslavia, furono introdotte alcune specie esotiche come l’antilope blu e il kobo, oggi assai diffusi insieme a daini e mufloni, oltre a ben 680 tipologie diverse di fiori. In quegli anni alle Brijuni venivano invitati personaggi come Fidel Castro, Sophia Loren, Indira Gandhi ed Elizabeth Taylor.

Abitate sin dall’antichità le isole furono un importante insediamento romano per via delle cave di pietra. Nel Medioevo appartennero alla Repubblica di Venezia, per poi essere dominio napoleonico, asburgico e infine parte integrante dello Stato Croato. Alle Brijuni si possono quindi seguire diversi itinerari archeologici, scoprire ben duecento tipi diversi di orme di dinosauri, visitare le ville romane e l’antica Chiesa di Santa Maria, costruita dai templari.

Le coste dell’Istria

Sia le coste istriane che le isole hanno un mare invidiabile, cristallino e dal colore azzurro, ideale per chi pratica diving e snorkeling. Le bellezze del parco naturale di Premantura e i suggestivi scenari di punta Kamenjak sono i luoghi preferiti da chi vuole esplorare i mondi sommersi. Per gli istriani, tuttavia, le vere bellezze locali sono tutte nell’entroterra, dalle verdi cime del Monte Maggiore ai dolci paesaggi di campagne e boschi che possono essere esplorati sulla ciclabile Parenzana, una vecchia strada italiana caduta in disuso ma rimasta un bellissimo percorso per due ruote. Ma l’itinerario non può prescindere dalle soste nei piccoli borghi che costituiscono il tessuto storico e culturale di questa parte della Croazia. Da Loborika a Rabac, da Medulin a Kastav, è possibile visitare antichità romane e medioevali, palazzi patrizi e chiese di ogni epoca e stile. Le tappe imperdibili sono Pola, con l’anfiteatro romano e l’Arco dei Sergi, e Rovigno con il suo splendido panorama sull’Adriatico. Nelle giornate di sole il colpo d’occhio è di quelli che non si dimenticano. Una vera chicca è Grožnjan (Grisignana in italiano), un piccolo paesino di artisti abbarbicato su un colle roccioso dal quale si gode di una vista straordinaria. Qui ci si può perdere fra botteghe e atelier lungo le strette vie dell’antico centro urbano.

Sapori istriani

La cucina istriana trae i suoi punti di forza da una straordinaria varietà di piatti, ricette e materie prime e dalla sua storia, resa unica dalle tante culture che hanno influenzato questa parte di Croazia. Se viaggi con Margò puoi scegliere la formula Eat Around e acquistare voucher da spendere liberamente a pranzo e a cena, nei ristoranti scelti dal controller che trovi sulla lista. Un modo eccellente per scoprire la gastronomia istriana in luoghi tipici e ben selezionati! Da provare sono i Fuzi (pasta fresca servita con sugo di selvaggina e tartufo), la Fritaja (una saporita frittata agli asparagi selvatici) e il classico Žgvacet (il gulash di osservanza istriana, servito con gli knodeln e accompagnato da patate o crauti). Gli irriducibili golosi devono assaggiare gli ottimi tartufi bianchi (la zona ne è particolarmente ricca), i funghi (i finferli in particolare), l’olio d’oliva e lo straordinario Pršut, il tradizionale prosciutto crudo locale che recentemente ha ottenuto il marchio DOP e può permettersi di rivaleggiare non solo con i nostri prodotti, ma anche con il blasonato jamón serrano. Il vino istriano merita un discorso a parte. Le cantine locali hanno conosciuto una crescita qualitativa davvero straordinaria, con la produzione di etichette sempre più competitive e prodotti davvero raffinati. In Istria sono numerose le Strade del Vino e si può programmare un itinerario in aziende veramente di prim’ordine. La vera celebrità delle carte des vins locali è la Malvazija. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dal nome! Si tratta, infatti, di un vino bianco secco che ha una nota in coda di mandorla amara. Sulle tavole istriane c’è anche il pregevole Terrano, dall’intenso color rosso rubino, asciutto, corposo e profumatissimo, perfetto per essere abbinato a fette di pršut tagliate a mano. Un esplosione di gusto che rappresenta la vera essenza dell’Istria.