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Il mare blu e i verdi laghi di una vacanza in Croazia

04.11.2015
Indice

Da Abbazia ai laghi di Plitvice, passando per Fiume e le incantevoli isole: percorri con noi le mete più note della cultura e della natura croate, in un viaggio indimenticabile.

Se la Slovenia è un paradiso naturale di montagne e colline, in vacanza in Croazia abbiamo trovato la stessa incantevole bellezza anche nelle località affacciate sul mare. Qui l'Adriatico mostra il suo lato più blu lungo una costa rocciosa che si frantuma in migliaia di baie e isolotti incontaminati. Da dove iniziare? La sottile atmosfera da vecchia Europa ci aveva affascinato già a Bled, quindi abbiamo scelto di dare inizio alla nostra vacanza in Croazia dall'aristocratica Abbazia.

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La "Montecarlo" croata

Abbazia (o Opatija) è adagiata in una baia raccolta, ai piedi di un monte e di un parco (quello di Učka) che la rendono un'oasi naturale. Il clima mite, la posizione riparata e il mare cristallino l'hanno trasformata in passato in una meta di altissimo livello per una vacanza in Croazia. E ancora oggi i parchi e le ville austroungariche trasformate in splendidi hotel la fanno assomigliare a un accogliente salotto, che abbiamo esplorato percorrendo un assolato lungomare di più di 12 Km.

Passeggiando in mezzo a turisti di tutto il mondo, siamo passati davanti all'Hotel Kvarner, il primo albergo costruito in città, abbiamo ammirato il curatissimo Parco sv. Jakov, con oltre 159 piante che arrivano dai posti più lontani del mondo e anche la famosa "Villa Angiolina", che nel 1844 segnò l'inizio dell'era turistica della città. Ma Abbazia oggi è nota anche come la "Montecarlo croata". Ogni giorno abbiamo trovato qualcosa di divertente da provare, dalle serate al casinò al brivido del surf presso la vicina baia di Preluk, dagli spettacoli folkloristici ai festival enogastronomici, fino a un inaspettato corso di tango organizzato all'interno del nostro hotel.

Passaggio sulle città di costa: Fiume e Zara

Dopo un ultimo sguardo alla "ragazza del gabbiano", la romantica statua sugli scogli simbolo della città, la nostra vacanza in Croazia è ripartita per una visita ad una delle città più importanti del paese: dopo circa 15 km percorsi costeggiando il mare, siamo entrati a Fiume (Rijeka per gli abitanti del luogo). La vista sul Golfo del Quarnero domina il panorama della città, con il suo porto enorme, arioso e affollato. Ma è percorrendo il "Korzo", la passeggiata tradizionale per abitanti e turisti, e le zone limitrofe che siamo stati riconquistati dal gusto viennese degli antichi edifici. Circa a metà percorso, sulla sinistra, abbiamo incontrato la torre dell'orologio, che attraverso il suo arco, invita a una visita nella parte vecchia della città. Tranquilla, gradevole ed elegante, Fiume ci ha trattenuto ancora per un po', gustando un gelato e ammirando alcuni artisti di strada, prima di proseguire verso sud la nostra vacanza in Croazia. Come arrivare a Zara? Noi abbiamo scelto il traghetto, che ci ha immerso nel panorama della costa, passando in mezzo a isole verdissime e incontaminate. Zara ci è apparsa incantevole, con la parte antica concentrata sulla penisola che si allunga sul mare. Il modo migliore per scoprirla è passaggiare senza meta, in un centro senza macchine. Dopo una sosta ad ammirare il lastricato del Foro e la famosa chiesa di S. Donato, ci siamo spostati a Zadarska riva, dove ci hanno indicato il famoso Organo Marino. Questo si presenta sotto forma di gradini che si inabissano e, grazie all'acqua che passa attraverso un complicato sistema di canne e fischietti, si può sentire una musica prodotta dal mare, che si amplifica con il passaggio delle imbarcazioni. Ma le soprese inaspettate non erano finite lì: poco più in là siamo rimasti incantati dal Saluto al Sole: un cerchio di 22 metri di diametro fatto di pannelli di vetro che accumulano la luce del giorno e la restituiscono con un incredibile spettacolo di luci dall'alba al tramonto. Il modo migliore per cogliere tutti gli affascinanti contrasti di questa città è stato camminare sulla lunghissima Calle Larga, la via più antica che dal Foro Romano arriva fino a Piazza del Popolo: quasi tutti gli edifici che vi si affacciavano andarono distrutti durante la guerra e da lì Zara ci è apparsa allo stesso tempo vivace e tranquilla, antica e moderna.

Il complesso lacustre di Plitvice

Un passeggiata in un parco protetto può essere un'esperienza indimenticabile, se si tratta del complesso dei Laghi di Plitvice sarà sbalorditiva. Lasciata Zara, mentre ci addentravamo nell'entroterra croato, il paesaggio nei pressi della zona protetta dei laghi pian piano ha iniziato a cambiare, offrendoci una vista di raro splendore, con monti e valli ricoperti di vegetazione, sporgenze rocciose e cavità originate dal carsismo. E infine sono apparsi i laghi: si tratta di sedici bacini di limpida acqua color smeraldo che si estendono per più di 8 km, tutti collegati fra loro con un sistema di rapide e cascate (circa 90) e alimentati da due fiumi e infinite sorgenti sotterranee. Abbiamo intrapreso anche noi la passeggiata lungo i 18 chilometri di passarelle e passaggi che costeggiano e si inarcano sulla superficie. Di tanto in tanto il paesaggio da paradiso variava per la presenza delle numerose grotte che punteggiano i laghi. La maggior parte sono inaccessibili, alcune solo dall'acqua (come la Grotta Azzurra) e, in generale, in tutto il parco esistono pochissime strutture (compresi gli impianti d'illuminazione) per mantenere intatto, il più possibile, il fascino di un ecosistema unico al mondo.