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I mille paesaggi di un viaggio in Puglia

09.11.2015
Indice

I mille paesaggi di un viaggio in Puglia

Acque cristalline e cangianti, spiagge lunghissime e sabbiose o scogli scolpiti dalle maree: a volte non serve percorrere migliaia di chilometri per trovare un mare al massimo dello splendore, perché, come si scopre presto in un viaggio in Puglia, la costa offre praticamente tutti i paesaggi marini possibili, in una successione sempre imprevedibile. Se a questo si aggiunge un entroterra rigoglioso e profumato, e un patrimonio storico, architettonico e culturale senza uguali, ecco che un viaggio in Puglia si trasforma in una vacanza perfetta, com'è successo a noi. Raggiungiamo la punta estrema dello stivale in aereo, perché il luogo del nostro soggiorno si trova sulla costa adriatica del Salento, a pochissima distanza da Otranto. Appena arrivati, sotto il sole più luminoso che abbiamo mai visto, il nostro villaggio ci appare immerso in una cornice splendida: l'acqua del mare è trasparente e la spiaggia è incoronata da pini e piccole dune.

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L'incanto del mare pugliese, da Otranto a Torre dell'Orso

Partiamo subito alla scoperta di questo mare ammaliante, e della costa mutevole del Salento. È con questa sensazione che entriamo a Otranto, praticamente un museo a cielo aperto che stordisce per la bellezza della sua parte storica bizantina. Quello che consigliamo di visitare assolutamente è il porto, un luogo magico, meraviglioso al crepuscolo, mentre si illumina piano piano di mille luci. L'ideale è cenare in uno dei tanti ristorantini che assicurano, oltre a pesce freschissimo, anche la vista migliore della città.

Prima di arrivare a Torre dell'Orso, prossima tappa del nostro viaggio in Puglia, il paesaggio cambia di nuovo, e ci troviamo in mezzo a terreni semideserti, sassosi, in deciso contrasto con il paradiso che stiamo per visitare. Dicono che Torre dell'Orso sia la spiaggia più bella d'Italia, e forse è proprio così: è un arco con sabbia color argento delimitato da due scogliere alte e circondato da piccole dune e dalla pineta. Difficile stancarsi di passeggiare sulla sabbia, ma se decidete di farlo potete andare alla ricerca della Grotta di San Cristoforo, con le iscrizioni in greco e latino sulle pareti lasciate dai marinai, o dello Scoglio delle Due Sorelle, due faraglioni che spuntano dal mare a pochissima distanza dalla spiaggia.

Il Salento barocco e quello delle campagne

Le nostre aspettative su Lecce sono ancora più alte: abbiamo letto che per le sue costruzioni barocche è considerata la Firenze del Sud. Al di là delle definizioni, nel nostro ricordo Lecce ci appare raffinata e luminosa, con la sfumatura rosata tipica dei suoi palazzi. Fra i gioielli di Piazza di Sant'Oronzo (il "salotto" della città) e di Piazza del Duomo, ci rimane impressa la facciata della Basilica di Santa Croce, simbolo stesso del barocco leccese. Ora la costa ionica ci chiama. L'entroterra salentino è una distesa di ulivi, campi coltivati delimitati da muri di sassi, dove compaiono di tanto in tanto torri medievali, masserie e anche antichissimi Dolmen e i Menhir, spesso ricollocati al centro delle piazze dei paesini che incontriamo. La natura rigogliosa della campagna profuma il vento, che ritorna a essere brezza marina quando approdiamo a Porto Cesareo, nostra unica tappa sul versante ionico del Salento.

Imprevedibile costa ionica

Poche decine di chilometri racchiudono praticamente tutti i tipi di spiaggia possibile, affacciate su un mare che passa dal blu all'azzurro cielo al verde intenso: a Torre Lapillo la costa è piacevole e sabbiosa, con piccole dune, a S. Isidoro, più a sud, gli scogli formano diverse piscine naturali, mentre a S. Maria al Bagno, si entra nella riserva naturale di Porto Selvaggio, che si affaccia sullo Ionio con scogliere ricche di una vegetazione rigogliosa. Visitiamo Porto Cesareo che nonostante le trasformazioni del turismo conserva ancora quell'aria di piccolo borgo di pescatori. Il centro storico è da visitare, ma da non perdere, soprattutto, sono le immersioni nei suoi fondali unici, talmente belli da essere stati dichiarati Area Marina Protetta

La "città bianca" affacciata sulla Costa Merlata

Riprendendo il nostro viaggio in Puglia, attraverso un entroterra infuocato dal sole, arriviamo a Ostuni, conosciuta anche come la "città bianca". Da lontano ci appare luminosissima e irreale, arroccata su un promontorio che regala un fantastico panorama verso la campagna e verso il mare. Il centro storico è piccolo e articolato, le stradine sono minuscole ma molto caratteristiche grazie all'imbiancatura a calce tipica delle case, che garantisce alle viuzze la migliore luminosità possibile. Da Ostuni è al mar Adriatico ci sono solo 8 chilometri, che percorriamo per raggiungere un ultimo tratto di costa, che riesce a stupirci ancora: la Costa Merlata è un tratto che arriva fino a Monopoli, a Nord, ed è così chiamata perché praticamente si configura come un susseguirsi di calette frastagliate che non si interrompe per chilometri, e che ci imprime negli occhi un'altra immagine dell'indimenticabile mare pugliese. ... ma la Puglia del Nord è un altro mondo da scoprire!