Chiamaci allo
0721.17231
Siamo a tua disposizione da Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 19.30. Il Sabato dalle 9 alle 18. Chiusi Domenica e festivi.
Oppure ti chiamiamo noi

Scegli tu l'orario che preferisci

Accedi o registrati all’Area Riservata per accedere ai contenuti.
Accedi o registrati
In evidenza

Scopri tantissimi vantaggi pensati per te: servizi, convenzioni e informazioni utili!

Tutte le informazioni utili per il tuo prossimo viaggio a portata di mano!

Viaggia e accumula punti per la tua prossima vacanza!

Iscriviti al nostro canale per rimanere sempre aggiornato su novità ed offerte esclusive!

Il fascino della Grecia autentica

07.07.2016
Indice

L’impatto della modernità è stato clemente con Kos, un’isola rimasta antica, che pare conservata nella sua autentica bellezza, sin dai tempi di Ippocrate.

La magia di Kos – poco più di 50 km di superficie nel cuore Dodecaneso – è sorprendente. Appena scesi dalla nave gli occhi spaziano in uno scenario di grande varietà naturale: dalle rocce brulle e aride si passa alle dolci colline, fra le quali si celano spiagge appartate incoronate da pini.

DestinazioneDove vuoi andare?
TipologiaSeleziona la tipologia
ChiOspiti
AndataAggiungi data
RitornoAggiungi data

L’isola e la sua storia

Qui il turismo è arrivato tardi e si è adattato alla storia passata. E che storia! Sull’isola si trovano siti archeologici di rilevanza internazionale, molti dei quali legati al periodo classico ed ellenistico, connessi – in un modo o nell’altro – alla famosa scuola medica fondata da Ippocrate, il padre putativo della medicina moderna. L’antica Kos fu fondata nel 366 a.C.. Grazie alle sue risorse naturali e la vicinanza ad Alicarnasso - l’attuale Bodrum in Turchia - raggiunse rapidamente il cospicuo numero di centomila abitanti.

Ricca e prosperosa, grazie ai traffici commerciali con le isole limitrofe, l’isola divenne uno degli snodi cruciali per il commercio nel mare Egeo. La città era grande e imponente, popolata da mercanti con ogni genere di prodotto: sete orientali, cosmetici egizi, oro, argento e perle. I ritrovamenti archeologici ci raccontano di una città sorprendentemente moderna ed attrezzata. Attorno alla piazza centrale - l’ampia agorà dove sorgeva il tempio di Afrodite e di Ercole - sono stati ritrovati i resti del ginnasio, di una palestra, di numerosi templi, del teatro, dei bagni termali e dell’ospedale.

Un giro intorno a Kos

Nella città di Kos si può visitare il grande tempio di Asclepion, risalente al quarto secolo a.C., e il museo archeologico cittadino che offre un’incredibile varietà di reperti. Le fondamenta delle antiche case residenziali sono una chiara dimostrazione dell’agiatezza dei loro occupanti. I palazzi erano grandi, superbamente decorati e impreziositi da stupendi mosaici. Del resto – attraverso la letteratura – conosciamo da sempre l’importanza di questa città. Qui nacquero il padre della storiografia Erodoto e il pittore Apelle, gli scrittori Gerone ed Epicarpo, ma soprattutto il leggendario Ippocrate, medico illuminato. Il suo giuramento, ancora oggi in uso, univa alla pratica medica un insieme di comportamenti etici di altissimo valore morale. Dato che l’isola è di dimensioni contenute, ma possiede una grande diversità di siti e paesaggi, muoversi in auto è la cosa più pratica. In poco tempo, infatti, si raggiungono Kefalos, Palio Pylio o Asfendiou, dove scoprire altri reperti storici, fare escursioni e perdersi in una natura che raramente ha conosciuto la mano dell’uomo.

Alla scoperta di Palio Pyli

Palio Pyli sorge nell’entroterra, nella zona orientale, a 15 km dal capoluogo e vicinissima alle splendide spiagge di Marmari. Da Kos, la scelta più azzeccata dal punto di vista paesaggistico è quella di imboccare la strada panoramica che attraversa i borghi di Lagoudi, Amanio e Asfendiou. Attraverso questa strada, che offre tratti naturalistici stupendi, si arriva al piccolo borgo di Paleo o Palio Pyli che in epoca bizantina fu capoluogo dell’isola. L’antico villaggio è in rovina, ma i suggestivi resti dell’antico castello bizantino valgono bene una visita. Da qui, si gode di una spettacolare vista dell'isola fino alle coste turche della penisola di Bodrum e delle isole di Kalymnos e Pserimos. Sempre in zona, si trovano le rovine di una piccola cittadina e due cappelle di epoca tardo-medioevale, con splendidi frammenti di affreschi. La moderna Pyli è oggi poco popolata, sebbene si trovi in una pianura ricca di vegetazione, viti e ulivi. Sulla piazzetta centrale si affacciano piccole case in pietra, alcuni caffé e le immancabili taverne. Difficile trovare anima viva in giro, se non dentro questi punti di ritrovo o più spesso nelle campagne, intenta a lavorare.

Fra borghi senza tempo e panorami mozzafiato

Sulla via di ritorno per Kos città è il caso di fermarsi ad Asfendiou per compiere un viaggio indietro nel tempo! Qui, infatti, si trova un insieme di borghetti dove tutto è rimasto come una volta. Non ci vivono che cento persone e l’atmosfera è unica. Le tracce del passato sono imponenti: l’incantevole tempio in legno di Asomaton Taxiarchon e le rovine della basilica paleocristiana di Agios Pavlos. Chi è in cerca dei sapori autentici dell’isola metta pure in conto una cena in una delle taverne attorno ad Asfendiou. Qui vengono servite genuine grigliate di carne, stufato di manzo, ghiotte polpette e i souvlaki di agnello, generosamente accompagnati da vini locali come il Krasi, il Sout Elena e il Naoussa dal caratteristico retrogusto di fragola. Basta appena mezza giornata per godersi il tutto! Non ci si deve però dimenticare di inerpicarsi, un po’ faticosamente, per il monte Dikaios. Al tramonto il sole e la natura si fondono in un ultimo saluto, regalando colori vivaci al paesaggio sottostante. Di fronte a questo spettacolo - con lo sguardo che si perde in lontananza – viene da immaginarsi come fosse la vita a Kos ai tempi di Ippocrate e si ha l’intima convinzione che, in fondo, non doveva essere troppo diversa da quella di oggi in uno qualsiasi di questi borghi fuori dal tempo.