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Emozioni caraibiche

24.01.2019
Indice

Per molti viaggiatori le playas della Repubblica Dominicana sono sinonimo di Caraibi da cartolina, e hanno ragione! Da Bayahibe a Punta Cana la costa di questo Paese è meraviglia allo stato puro.

Il clima tropicale e l’atmosfera rilassata che si respira sulle spiagge, fanno di questo paese caraibico una meta affascinante, che colpisce gli occhi per la bellezza e sa arrivare diritto al cuore con le emozioni.

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LE MERAVIGLIE DI BAYAHIBE

L’isola di Hispaniola è occupata per due terzi dalla Repubblica Dominicana e la restante parte da Haiti. Si tratta di un’isola caraibica che offre scenari straordinari dal punto di vista naturalistico: un rigoglioso entroterra e splendide coste, spiagge invitanti e un mare trasparente che invita a tuffarsi e a lasciarsi conquistare dalla magia dei tropici.

Bayahibe è un piccolo villaggio che vive di pesca e turismo; le sue spiagge sono lunghissime e lambite da un mare trasparente. Dal porticciolo del paese suggeriamo di partire per visitare l’Isola di Saona e l’Isola di Catalina: secondo molti viaggiatori sono le più belle di tutti Caraibi; entrambe fanno parte del Parque National Del Este. Sull’Isola di Saona – larga 5 km e lunga 22 – abitano poco meno di 500 persone, la maggior parte delle quali vive di pesca. Il piccolo abitato di Manu Juan, davanti al mare aperto, è il centro dell’isola ed è costituito da un insieme di casette in legno dai colori pastello. Da queste parti le spiagge sembrano uscite da una cartolina e rappresentano, in un colpo d’occhio, l’intero campionario di bellezze tropicali, ma non c’è limite alla bellezza. Il viaggiatore che desideri trascorrere una giornata in un autentico paradiso non può perdersi la meravigliosa spiaggia di Canto de la Playa, poco frequentata, bella da togliere il fiato. Catalina invece è un’isola più piccola che si trova quasi di fronte a La Romana. La sua peculiarità sono le dolci dune di sabbia che caratterizzano gran parte dei suoi lidi. È la meta ideale per chi pratica snorkeling o diving perché vicinissima ad un tratto ben preservato di barriera corallina.

Bayahibe dista venti minuti di auto da La Romana, una città di modeste dimensioni che deve il suo nome alla forte immigrazione italiana, in particolar modo proveniente da Roma, durante i primi anni dell’Ottocento. È proprio grazie agli italiani che in questa zona vennero costruire le piantagioni di canna da zucchero. Ci troviamo a poca distanza dal principale aeroporto e a metà strada da tutti i principali punti d’attrazione locali: la capitale Santo Domingo, Punta Cana e Bàvaro. Dal punto di vista naturalistico il paesaggio regala lidi meravigliosi, dalla sabbia bianca e finissima, ombreggiati da fitti palmizi, e acque con sfumature color smeraldo.

LE ALTRE PERLE CARAIBICHE

Punta Cana è ormai la località più famosa della Repubblica Dominicana. Un successo crescente e davvero meritato, perché la sua bellezza teme pochi rivali. Playa Bávaro si trova proprio da queste parti ed è la destinazione perfetta per chi sogna il mare cristallino dei Caraibi. Questa spiaggia – fino a poco tempo fa frequentata soltanto dai locali – ha molti tratti isolati dove potersi godere tutta la meraviglia dei tropici in piena tranquillità, nonostante sia frequentata e amata da numerosi visitatori. Il tratto costiero occupato dalla spiaggia di Punta Cana si estende per circa 10 km, una lunghezza più che sufficiente a garantire ampi spazi per chiunque, ma suggeriamo di avventurarsi alla scoperta di playas più piccole, come quelle attrezzate di Playa La Vacama, Uvero Alto e Roco Ki. Per chi desidera vivere una giornata di mare genuinamente dominicana, la scelta migliore è dirigersi presso la spiaggia di Macao, interamente pubblica e frequentata da molti locali. L’arenile è spazioso e vi è una zona che funge da ritrovo per i surfisti; per loro c’è una scuola, la possibilità di noleggiare l’attrezzatura e un tratto di mare perfetto per solcare le onde.

Per chi fa snorkeling la parte migliore di Macao è appena oltre questo tratto, proseguendo lungo la costa, dove l’acqua dei fondali è bassa, il mare è calmo e la sabbia è bianca e fine. È un piccolo angolo di paradiso, frequentato nei weekend da pochi viaggiatori e molti locali mentre in settimana è un ritrovo per i pescatori che verso l’ora di pranzo portano a riva le loro barche.

Quando mare, sole e spiagge da sogno non sono abbastanza, una valida alternativa può essere visitare la capitale: Santo Domingo. Città antichissima, dalle affascinanti architetture coloniali, fondata nel 1498 da Bartolomeo Colombo, fratello del celebre Cristoforo Colombo. Sebbene la città sia stata messa a ferro e fuoco dal leggendario corsaro inglese Francis Drake, il suo centro storico – patrimonio UNESCO – conserva ancora molti luoghi di pregio come l’antica Cattedrale Primada de America, il ricchissimo Museo de las Casas Reales e il palazzo del governatore, l’Alcazar de Colon. Una tappa irrinunciabile per vivere il fascino antico del passato coloniale di Santo Domingo.