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Alla scoperta di Cayo Santa Maria
Nel giardino del re
Al largo della costa nord di Cuba che guarda alle Bahamas, un lembo sottile di terra emerge dal blu dell'Oceano Atlantico. Lunga poco più di 13 Km e larga appena 2, l'isola di Cayo Santa Maria è una delle perle dei Jardines del Rey, parte di un arcipelago – quello di Sabana Camaguey – costituito da oltre 2500 cayitos, piccoli atolli corallini di sabbia fine e bianchissima.
El Pedraplen, la strada che corre sull'acqua
Situata a circa 30 chilometri ad ovest di Cayo Guillermo e Cayo Coco, altre due aree turistiche molto conosciute, l'isola è collegata a Cuba da 48 Km di strada sopraelevata. È El Pedraplen, che da Cayo Santa Maria prosegue sulle isole di Cayo Las Brujas e Cayo Ensenachos - tutte nella provincia di Villa Clara - fino al villaggio di Caibarién.
Cayo Santa Maria incanta per le sfumature dei suoi colori e per la varietà di fauna e flora tipiche di un viaggio a Cuba. Non è un caso se l'atollo è stato dichiarato dall'Unesco Riserva della Biosfera, per le sue particolari caratteristiche morfologiche. Il governo e la popolazione cubana, inoltre, sul versante dell'impatto ambientale sono da sempre molto attivi, tanto che gran parte degli alberghi costruiti a Cayo Santa Maria sorgono per legge dietro le dune di sabbia, in una posizione di naturale protezione dal mare. Un equilibrio tra uomo e natura che si mantiene inalterato da molto prima dell'arrivo degli spagnoli a Cuba, nel XV secolo.
Natura e attività umana, un delicato equilibrio
Negli anni '90 uno studio del Florida Coastal Research Program ha sottolineato l'importanza di valutare con attenzione in che modo lo sviluppo del turismo avrebbe potuto influenzare clima, risorse idrogeologiche, flora e fauna, a partire da quella marina, di quest'area geografica. Tutti elementi che hanno permesso al governo, nel corso degli anni, di stabilire precise regole di salvaguardia ambientale e un programma di sviluppo turistico equilibrato. Oggi un turista che decide di fare un viaggio a Cuba sa che a Cayo Santa Maria troverà spiagge meravigliose e selvagge, per lo più costituite da sabbia bianca mista a micro particelle di conchiglie che conferiscono al bagnasciuga una granulosità tipica degli atolli caraibici. Un esempio su tutti è la spiaggia di El Megano, dove ancora non sono arrivati neanche gli ombrelloni.
Una fauna marina di rara bellezza
I fondali trasparenti e la vicina barriera corallina sono l'ideale per lo snorkeling e le immersioni, che durante le escursioni accompagnate offrono la possibilità di avvistare pesci esotici di ogni genere e colorazione. I più fortunati potranno vedere anche i delfini, che sono soliti avvicinarsi fino a poche decine di metri dalla riva, mentre gli appassionati di pesca d'altura potrebbero incontrare predatori come barracuda, snook e king mackarel. Sulle spiagge invece, facendo attenzione, potreste osservare un esemplare molto particolare di mollusco, il liguus, specie endemica di questa regione che assomiglia a una conchiglia. La sua caratteristica è che una volta uscito dall'acqua si arrampica sugli alberi. Un'esperienza di viaggio a Cuba attrae da sempre per una lunga serie di motivi, e questi luoghi meravigliosi, dove la natura incontaminata si lascia esplorare regalando momenti indimenticabili e scenari da sogno, rappresentano sicuramente uno dei motivi più validi.