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A Zanzibar al ritmo di tarabaa

10.11.2015
Indice

Musica, cultura, tradizioni e tante spezie: non è difficile, durante un viaggio a Zanzibar, assistere a interessanti manifestazioni culturali. Ecco un carosello di esperienze diverse per assaporare il gusto autentico dell’isola!

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Tradizioni

Prima di partire per un viaggio nella cultura e nelle tradizioni di Zanzibar è necessaria una premessa storica su questo leggendario arcipelago. Un viaggio a Zanzibar infatti ci porta inevitabilmente in un groviglio di culture che possono essere facilmente riassunte dai variopinti kanga indossati dalle sue bellissime donne. Colorati come i tradizionali sari indiani, arrivati qui in gran numero durante il protettorato britannico, misteriosi come i tradizionali abiti delle donne musulmane e decorati con trame tipicamente africane.

Su questi abiti tradizionali le donne stampano infatti frasi e messaggi in lingua swahili, la stessa parlata oggi da circa 50 milioni di africani e nata proprio su quest'isola. La sovrapposizione di culture è rintracciabile in tutte le manifestazioni popolari e nelle più celebri feste che animano l'arcipelago.

Festival del Dhow

Nessuno forse crederebbe che a queste latitudini e soprattutto in queste terre dove a volte manca l'indispensabile, si svolga a giugno di ogni anno un festival che per dieci giorni anima con musica, film, spettacoli teatrali e molto altro, tutto l'arcipelago di Zanzibar. Si chiama Festival of the Dhow Countries ed è indubbiamente il più importante evento culturale dell'Africa Orientale. Istituito nel 1997, il Festival raccoglie sul lungomare di Zanzibar Town i migliori artisti provenienti da tutta l'Africa, l'Asia e dalla Penisola araba. Un Festival multietnico in quest'isola che, vale la pena ricordarlo, è stato uno dei più floridi punti d'incontro fra le culture di tutto il mondo. In quei giorni è possibile assistere a concerti di disco music, di rap, di reggae ma soprattutto di musica tradizionale, fra tutte il taarab. In arabo la parola significa 'gioia' e meglio di ogni altra forma espressiva, racconta il mix di culture che vivono sull'isola. Numerosi gli strumenti coinvolti, molti dei quali decisamente sconosciuti in Occidente, e una sola voce che li raccoglie. Chi non dovesse capitare da queste parti durante il Festival, non potrà dunque perdersi almeno un concerto di taarab a Stone Town durante il proprio soggiorno. Il Festival si svolge vicinissimo al mare e, come dice il suo stesso titolo, tutti i popoli che vi partecipano sono legati dai secoli dal Dhow. Per chi ancora si chiedesse cosa significa Dohw, la risposta è presto fornita. Sdraiatevi su di una qualsiasi spiaggia, rilassatevi e vedrete che ben presto una strana imbarcazione in legno con una o più vele triangolari attraverserà il vostro orizzonte in silenzio, quasi volando sulle acque cristalline dell'Oceano Indiano. Si tratterà allora di un Dhow, la tradizionale barca a vela che dalle coste della penisola araba ha veleggiato fino all'Africa orientale, unendo ancora più saldamente questi due angoli di mondo. È infatti attraverso questa imbarcazione che Zanzibar divenne un nodo cruciale nei commerci fra Africa e Oriente: le merci passavano di qui e da qui, attraverso queste semplici imbarcazioni, approdavano sull'altra sponda dell'Oceano.

Il calendario delle feste segue naturalmente la tradizione islamica (all'Islam si rivolge circa il 90% della popolazione), dal Muharran, il celebre capodanno musulmano, all'Id-El-Fitr, la gioiosa festa che segna la fine del Ramadan. Ma un viaggio a Zanzibar, specialmente durante la stagione estiva, riserva ai turisti anche numerose manifestazioni culturali.

Tour delle spezie

Indubbiamente il miglior modo per capire le tradizioni e la storia di Zanzibar è quello di partecipare alla più classica delle gite organizzate sull'isola: il tour delle spezie. Passeggiare fra le piantagioni di cannella, chiodi di garofano, pepe, ginger, noce moscata, zenzero, peperoncino, zafferano, citronella, vaniglia e tamarindo è un'esperienza imperdibile, che rimane imprigionata negli occhi e nelle narici per tanto tempo. Il tour è per noi il ricordo più indelebile di questo viaggio e sicuramente rappresenta la più suggestiva vetrina delle ricchezze che questa terra possiede: i suoi colori e i suoi profumi.

Danze

Danza e musica, ma soprattutto arte proveniente da ogni angolo del mondo, sono invece le protagoniste dello Zanzibar Cultural Festival, l'evento che, probabilmente meglio di qualsiasi museo, racconta la vita delle diverse culture dell'isola. Il Festival si svolge ogni anno a luglio secondo un programma sempre diverso. Danze sfrenate in tipico stile africano animano fra luglio e agosto (la data è scelta in base alla Luna) il Mwaka Kogwa che ogni anno e per quattro intensi giorni a Makunduchi segna l'inizio del nuovo anno. Musica, simulazioni di battaglie ancestrali, canti dedicati al nuovo anno e tantissima energia muovono verso la parte meridionale dell'isola numerose persone che, secondo un rituale ormai consolidato, salutano l'anno che verrà.