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Il colosso e i piccoli
Curiosamente proprio Rodi – famosa per il suo Colosso citato da Plinio il Vecchio – è il luogo ideale per una vacanza per i più piccoli.
La natura, il mare e le spiagge, il clima mite, la sua storia ricca di fascino fanno di questa perla dell’Egeo un posto perfetto per i bambini, ottimo per stimolare la loro fantasia e la voglia di apprendere; è anche la meta ideale dove i genitori possono rilassarsi!
Archeologi in erba
Rodi ha alle proprie spalle una lunga ed affascinante storia. Micenei, achei e antichi greci sono stati i suoi fondatori. Nel cuore del medioevo i leggendari Cavalieri di Rodi (poi Cavalieri di Malta) ne fecero una città modello, poi il sultano Solimano il Magnifico la trasformò in una località araba.
Arrivati sull’isola una visita alla città è doverosa, anche soltanto per provare l’ebbrezza di perdersi nel fitto reticolo delle caratteristiche stradine del centro storico. Girarla con i bambini non è impegnativo. È sufficiente prendersi i propri tempi e dividere le proprie escursioni fra città vecchia e nuova. La parte vecchia è accessibile da una delle otto antiche porte, la maggior parte delle quali si trova nella zona del porto. In pochi minuti – da qualsiasi parte si entri – si arriva nella piazza principale. I luoghi di interesse artistico e archeologico sono tutti a portata di mano, quindi perfetti per essere ‘scoperti’ da piccoli archeologi in erba! Dalla splendida Via dei Cavalieri al Palazzo del Gran Maestro, dall’antica moschea all’hammam, sono tutti a pochi minuti di distanza. Chi ha bambini in passeggino potrà incontrare qualche piccola difficoltà soltanto nell’intraprendere l’emozionante passeggiata sulle mura (per via degli stretti spazi) che offre scorci di paesaggio davvero unici. Per riposarsi e riprendersi da una lunga escursione in famiglia una sosta al parco Rodini è quello che ci vuole. Si tratta di uno dei più antichi giardini storici esistenti. Qui si trovano corsi d’acqua, resti archeologici, un antico acquedotto e percorsi naturalistici. Al suo interno vivono tantissimi pavoni, tartarughe di terra e di acqua dolce, anatre e cigni. D’estate l’ombra garantisce fresco a sufficienza per far giocare i bambini e far tirare il fiato ai genitori. Una sosta al porto è d’obbligo. Proprio al suo ingresso si ergeva il celebre Colosso. Sappiamo ancora troppo poco di quello che doveva essere il suo aspetto. Si suppone che fosse una statua del dio Helios alta 32 metri e cava al suo interno per permettere alle persone di poterci lavorare. Era forse un faro visibile a chilometri di distanza. Edificata attorno al 300 a.C. la statua andò distrutta appena sessantasei anni dopo a causa di un terremoto. I suoi resti furono utilizzati per edificare altre strutture e ad oggi abbiamo pochi dati per ricostruirne l’aspetto. Affacciarsi sul porto, guardarne l’ingresso verso il mare aperto ed immaginarsi il maestoso colosso ci fa sentire piccoli e un po’ bambini; persi in un sogno fatto di miti e di archeologia.